Lippi “per Juve percorso lungo, ha bisogno di tempo”

La Juventus ha intrapreso un nuovo
percorso ed è necessario del tempo, un lusso che però è
difficile concedere a squadre come Juve, Inter e Milan che
lottano per i vertici”. Così l’ex ct azzurro Marcello Lippi,
nell’intervista “L’uomo della storia” in esclusiva su Dazn in
vista di Juventus-Inter di domenica prossima. “Motta? E’ un
allenatore capace, concentrato, dedito al suo lavoro, ma dopo
Allegri immaginavo di vedere una figura che trascinasse
maggiormente la tifoseria”.
    Il tecnico campione del mondo 2006, che ha allenato anche
bianconeri e nerazzurri ha parlato anche del caso Vlahovic – “mi
è capitato di gestire situazione del genere. Ho sempre agito
dando fiducia anche a giocatori che non la meritavano in quel
momento ma per quanto avevano fatto in passato” – di Simone
Inzaghi: “Non saprei dire chi è il miglior allenatore italiano,
ce ne sono due o tre. Ma di sicuro tra questi ci sono Inzaghi e
Conte. Inzaghi gode di grande considerazione, quando fai tanti
risultati importanti acquisisci convinzione e sicurezza”.
    Quanto ai suoi trionfi, specie con l’Italia, Lippi
sottolinea: “Non ho fatto la storia, mi sento di aver
partecipato alla storia, insieme a tutti quelli che mi hanno
aiutato a vincere tutto quello che abbiamo vinto. Quel Mondiale
è stato tanta roba. Uno dei motivi per cui abbiamo vinto è che
tutti insieme abbiamo creato un grande gruppo di qualità, dal
punto di vista tecnico e umano. Non avrei mai rinunciato a
nessuno di quelle persone lì”.
   

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