domenica, 24 Novembre 2024
L’Italia diventa sempre più «Zona Bianca»
È un’Italia che tende sempre più verso il bianco quella che esce dal monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità, monitoraggio da cui scaturiscono le decisioni sulle riaperture del Ministero della Salute.
Il famoso indice Rt infatti scende ancora (passando dallo 0,78 a 0,72) come continua il calo della pressione sugli ospedali, sia nei reparti normali che in terapia intensiva.
Tutto questo, unito al fatto che i nuovi contagi sui 7 giorni sono sotto quota 50 per 100mila abitanti, farà si che dal 31 maggio ci saranno già tre regioni in zona bianca e presto potrebbero seguirne delle altre. Ma andiamo con ordine:
da lunedì 31 maggio Molise, Friuli Venezia Giulia e Sardegna saranno in Zona Bianca. Si potrà quindi in queste zone tornare quasi alla completa normalità con la fine del coprifuoco.
Dal 7 giugno stessa sorte dovrebbe toccare (se i dati saranno confermati anche nei prossimi 7 giorni) a Abruzzo, Liguria, Veneto ed Umbria.
Dal 14 giugno invece dovrebbe essere il turno di Lombardia, Puglia, Piemonte, Emilia Romagna, provincia di Trento e forse anche il Lazio che ha dati proprio al limite.
Risultati ottenuti anche grazie all’ottimo funzionamento della campagna vaccinale, ed anche qui ci sono novità importanti.
Una circolare già scritta dal Commissario Straordinario Figliuolo e che sta per diventare esecutiva riporta infatti a partire dal 3 giugno il via libera alla registrazione per il vaccino per qualsiasi persona, senza più divisione delle fasce d’età. Via libera quindi anche ai ragazzi dai 16 anni in su, finora esclusi. Ma non solo.
L’Ema infatti ha autorizzato il via libera alla somministrazione del vaccino Pfizer per i giovani tra i 12 ed i 15 anni (compreso), finora esclusi dalla campagna vaccinale. Anche questi dovrebbero quindi potersi registrare dal 3 giugno.
Non è previsto invece l’utilizzo per i più giovani al momento degli altri vaccini.
Si accelera ancora, quindi, con l’obiettivo di portare più persone possibili almeno alla prima dose prima di inizio luglio quando dovrebbe partire in modo completo il periodo delle vacanze per le famiglie italiane.
Anche per questo verrà dato il via libera alla somministrazioni presso alcune delle aziende che avevano dato la loro disponibilità; e grazie anche a questo ampliamento delle strutture si punta a 700 mila dosi al giorno.