mercoledì, 8 Gennaio 2025
Lo smalto dei denti può rivelare la traiettoria della crescita
Attraverso l’analisi dello smalto dei
denti è possibile ipotizzare “le traiettorie di crescita” degli
individui durante l’infanzia. Lo rivela uno studio pubblicato
sulla rivista Plos One, frutto della collaborazione tra
l’Università di Bologna, la Sapienza e l’Università di Modena e
Reggio Emilia. I ricercatori, attraverso l’analisi dello smalto
di 34 denti di bambini provenienti dalle necropoli di Casalmoro
e Guidizzolo (VII-VIII sec. d.C.), in provincia di Mantova,
rivenuti durante gli scavi del 1996, hanno scoperto che lo
smalto dentale dei bambini medievali mantovani cresceva più
lentamente rispetto ai bambini europei di oggi,
indifferentemente per entrambi i sessi. “Attraverso lo studio
dei denti, è possibile analizzare le traiettorie di crescita, e
tali osservazioni possono fornire indicazioni non solo
sull’evoluzione dentale, ma anche sulla crescita generale degli
individui. In particolare, possiamo evidenziare differenze
significative tra le popolazioni moderne e quelle
pre-antibiotiche – spiega Stefano Magri dottorando al
Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna e
primo autore dello studio – Con moderne ci riferiamo al periodo
successivo all’introduzione degli antibiotici, un evento che ha
segnato una netta distinzione rispetto alle popolazioni
precedenti. Il loro utilizzo – continua- ha contribuito a una
maggiore sopravvivenza infantile e a un aumento dell’aspettativa
di vita. Tali considerazioni offrono un punto di ancoraggio alla
ricerca moderna, poiché le differenze tra pre-antibiotico e
post-antibiotico si riflettono anche nelle patologie dentali
emergenti”. Lo smalto dentale umano visto dunque come “un
archivio biologico straordinario, che lo rendono uno strumento
unico per indagare periodi cruciali della vita di un individuo”,
come spiega Stefano Benazzi, professore di Antropologia fisica
all’Università di Bologna . La ricerca evidenzia dunque, “l’importanza dello studio dei denti da latte per comprendere
fasi cruciali della vita umana e ricostruirle nel passato anche
più antico”, commenta Alessia Nava, professoressa di
Antropologia Fisica alla Sapienza. Attraverso l’analisi dello
smalto dei denti si è giunti così a ricostruire i tempi e i
tassi di formazione delle corone, che si correlano a come cresce
l’individuo durante l’infanzia. “I dati ottenuti evidenziano una
forte omogeneità tra le due necropoli nei tassi di crescita
infantili – conclude Magri – Questi risultati, oltre a suggerire
una ipotetica relazione tra le due comunità, hanno rivelato
delle differenze con popolazioni dello stesso periodo storico,
ma provenienti da aree geografiche oggetto di precedenti studi”.
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