mercoledì, 1 Gennaio 2025
Lo zodiaco dello sport, 12 stelle per l’anno che verrà
Fine anno è tradizionalmente tempo di astrologia e lo sport, per definizione, non può sottrarsi al gioco-sfida delle previsioni. In assenza di un Branko del settore, lo zodiaco del 2025 offre comunque ogni mese una possibile ribalta a un giovane promessa in grado di sbocciare.
L’anno che verrà – da dispari senza mondiali di calcio o olimpiadi – è infatti come sempre ricco di appuntamenti: ecco allora una carrellata delle potenziali stelle dei prossimi 12 mesi
GENNAIO: MONDIALI PALLAMANO, L’OCCASIONE DEI GEMELLI MENGON
Sono gemelli, giocano in Nazionale e sperano di attirare finalmente l’attenzione sulla loro disciplina, la pallamano. Si chiamano Marco e Simone Mengon, il 3 gennaio compiono 25 anni e rimandano la festa, ma il regalo c’è già: partecipare ai Mondiali al via il 14 gennaio, dove l’Italia è stata presente solo una volta, nel 1997. Trentini di Lavis e cresciuti nella società locale Pressano Bts, nel 2017, ancora minorenni, lasciarono l’Italia per trasferirsi in Francia all’accademia del Montpellier. Marco, terzino, gioca ancora in Francia, Simone, ruolo centrale, è una delle colonne del tedesco Eisenach, tra i migliori club al mondo. Ora possono dare la definitiva svolta alla pallamano italiana.
FEBBRAIO: IL LAIGUEGLIA APRE IL CICLISMO, TIBERI C’E’
Antonio Tiberi vuole dimostrare fin dalle prime corse della stagione di essere qualcosa di più di una promessa del ciclismo.
La maglia bianca di miglior giovane conquistata al Giro 2024 gli ha dato maggiore convinzione, ora è tempo di dimostrare che può essere davvero lui l’uomo che può rilanciare il ciclismo italiano in una grande corsa a tappe. Nel 2025 l’obiettivo primario è un Giro da protagonista. Il quinto posto finale sembra quasi un presagio, e ora bisogna migliorarlo lottando fino alla fine, e magari vincere “almeno una tappa”, secondo auspicio natalizio. Una buona stagione, e qualche vittoria, aiuterebbero il 23enne campioncino nato a Frosinone anche a mettersi alle spalle le polemiche provocate dai problemi fiscali avuti in passato per via della residenza a San Marino e soprattutto quelle per aver ucciso, sparando con una carabina ad aria compressa, il gatto del ministro del Turismo sammarinese, Federico Pedini Amati. Ora Tiberi cerca di pedalare verso la gloria.
MARZO: UN ITALIANO IN F1, ANTONELLI IN MERCEDES
Il dopo Lewis Hamilton alla Mercedes Formula 1 parla italiano: la scuderia della stella d’argento ha scelto Andrea Kimi Antonelli per sostituire il sette volte campione del mondo, passato in Ferrari. Bolognese, 18 anni, Antonelli farà coppia con l’inglese George Russell e sarà il terzo pilota più giovane a debuttare in Formula 1 dopo Verstappen e Stroll e il primo italiano 4 anni dopo l’addio di Giovinazzi. Il suo debutto in Mercedes, in vista del 2025 da titolare, non poteva che avvenire a Monza lo scorso settembre nelle sue prime libere di F1. Un esordio col ‘botto’ per un impatto contro le barriere della Parabolica, ma quello previsto dagli addetti ai lavori per Antonelli nel Circus è un futuro più che luminoso.
APRILE: NBA AI PLAYOFF, BRONNY JAMES IMPARA E SPERA
Dopo un inizio di stagione molto complicato con i Lakers, in cui non è sembrato ancora un giocatore all’altezza della Nba, Bronny James è tornato a sorridere in G-League, dove veste la ‘canotta’ dei South Bay Lakers. L’erede di LeBron ha messo insieme tre partite da 21 punti di media, poi nel ‘G-League Winter Showcase’ se l’è cavata con sei punti e 3/7 al tiro, 7 assist, 4 rimbalzi e una palla rubata (ma 6 palle perse) in 25 minuti di gioco, dando così il suo contributo alla vittoria per 120-104 della sua squadra contro gli Osceola Magic. Tutto ciò per continuare a migliorare, sognando un rientro nel roster dei Lakers in tempo per fare una o più apparizioni nei play off. Ce la farà a vincere La sfida? Il figlio di LeBron ha prima di tutto vinto su se stesso trovando forza e voglia di tornare in campo dopo l’arresto cardiaco in campo in una partita universitaria e l’operazione per correggere una malformazione congenita. “Le chiacchiere su di me e mio padre non mi toccano, cerco di superarle tutte. È una benedizione poter praticare questo sport che amo”. Se poi coronerà il sogno di giocare nei play off con i Lakers sarà tanto di guadagnato, per la felicità assoluta anche del padre.
MAGGIO: IL TENNIS NEL VIVO, SNAJDER CERCA LA CONSACRAZIONE
Dopo un 2024 col piede sempre sull’acceleratore, nel 2025 con tutta la forza dei vent’anni la russa Diana Snajder si propone come candidata all’ascesa ai vertici del tennis mondiale.
Quattro titoli Wta e la finale nel doppio olimpico a Parigi, la mancina di Zigulevsk è già arrivata fino al n.12 mondiale ed è pronta a mettere piede nella top 10. Dotata di grande potenza, Diana se la cava su tutte le superfici; per le rivali sarà difficile sfuggirle e la bandana che la contraddistingue potrebbe diventare un segnale di allarme sui campi di tutto il mondo. Il rischio è essere sopraffatta dalla pressione portata dalle grandi aspettative: “Cercherò di concentrarmi sulle mie prestazioni, senza fretta”, dice.
GIUGNO: EURO 2025 DONNE, DRAGONI BABY FENOMENO DEL CALCIO
L’ultima tappa vincente della sua giovanissima carriera è stata la recente conquista del premio ‘Golden Italian Girl’, ma Giulia Dragoni, 18 anni a novembre, è una predestinata. Fin da quel giorno di fine 2023, quando entrò in campo all’84’ di un Athletic Bilbao-Barcellona diventando a 17 anni e 19 giorni la più giovane calciatrice straniera ad esordire con la maglia del Barça, e la quinta più giovane in assoluto. Meglio anche di Messi. Giulia aveva battuto ogni record di precocità anche in ambito azzurro: a 16 anni e 295 giorni era titolare nelle partite dei Mondiali 2023. Anche l’attuale ct azzuirrotecnico, Andrea Soncin, la tiene nella dovuta considerazione.
Dragoni, prima italiana a vincere la Champions con il Barca, ha rinnovato per 3 anni in blaugrana ed è ora in prestito alla Roma. Così ora lei, che con il calcio ha cominciato a 5 anni giocando in una squadra di maschi, la milanese Scarioni, pur giovanissima è da esempio alle altre. E allora vai, ‘Piccola Messi’, trascina l’Italia agli Europei.
LUGLIO: MONDIALI NUOTO, A SINGAPORE L’ITALIA TIFA CURTIS
Papà piemontese e mamma nigeriana, ai Giochi di Parigi era la più giovane in vasca degli azzurri. A soli diciotto anni Sara Curtis è di certo uno dei talenti più attesi del nuoto made in Italy: detiene già diversi record (compreso quello dei 50 stile) e dopo il debutto a cinque cerchi in Francia guarda ai Giochi 2028 come alla sua grande occasione. Intanto altri appuntamenti importanti: a luglio 2025 ci sono i mondiali a Singapore e già lì l’eclettica azzurrina punta a fare il salto di qualità. Umile e testa fissa alla vasca, non vuole paragoni eccellenti. A chi la definisce la nuova Pellegrini la giovane piemontese replica che lei vuole essere solo Sara Curtis.
AGOSTO: PARTE LA SERIE A, TUTTI ASPETTANO CAMARDA
Ora sta ancora imparando, il prossimo campionato potrebbe essere quello della definitiva consacrazione. Di sicuro c’è che l’Italia del calcio parla di Francesco Camarda, classe 2008, come di un prodigio fin da quando aveva solo 12 anni. Tifoso fin quasi dalla culla del Milan, non poteva che finire nelle giovanili rossonere, con le quali, ma un conto preciso nessuno è riuscito a farlo, ha segnato oltre 500 gol in 90 partite. Numeri impressionanti, che poi si sono tradotti in un esordio in Serie A, il 25 novembre 2023, ad appena 15 anni e 260 giorni. Un record nella storia rossonera, che nemmeno un fenomeno assoluto come Paolo Maldini. Ogni volta che gioca il pubblico milanista lo accoglie come fosse un idolo affermato. Spera in lui anche il calcio italiano, per un futuro ritorno sul palcoscenico delle grandi mondiali
SETTEMBRE: MONDIALI DI ATLETICA, FURLANI PRENOTA IL PODIO
Avrà 20 anni ma già vuole prendersi il mondo. Mattia Furlani è un tipo, e un atleta, ambizioso e vuole rispondere ‘presente’ nella gara iridata del salto in lungo di Tokyo 2025. Quel podio sembra adatto a lui, magari perfino il gradino più in alto anche se il greco Miltiadis Tentoglu è ancora un mito, quasi come gli eroi omerici. La sfida fra questo figlio e fratello d’arte (suo padre Marcello è stato un altista da 2.27, mamma Khaty Seck era un velocista del Senegal, la sorella Erika è stata campionessa italiana dell’alto) e il campione di Salonicco fa già parlare.
Del resto, alla pari con Tentoglu una volta Furlani è già arrivato, ai Mondiali indoor di quest’anno, con la misura di 8.22, battuto solo per il numero di tentativi. Furlani, che si cimenta con ottimi risultati anche nel salto in alto, ha sempre frequentato il campo di atletica, però dagli 8 ai 13 anni si è dedicato soprattutto al basket. “tentoglu ha detto che non ha mai visto uno della mia età fare certe cose? Mi ha messo addosso una bella responsabilità”. Ora a Mattia non rimane che trasformarla in risultati, per ripetere, e magari migliorare, il suo fantastico 2024.
OTTOBRE: PALLAVOLO DONNE, SCOCCA L’ORA DI ADIGWE
La nuova Italia, quella multirazziale che piace e vince, è quella della pallavolo femminile che ha vinto l’oro a Parigi e si identifica. Egonu e Sylla presto potrebbero avere una erede sportiva, visti i progressi della 18enne Merit Adigwe, genitori nigeriani, nata a Crema nell’agosto 2006. Il suo ruolo è quello di opposta, che ha fatto di lei un punto di forza delle nazionali giovanili. Con l’Imoco Conegliano, invece, è stata MVP delle ultime finali nazionali Under 18. Ora, con il via anche del campionato italiano di pallavolo a ottobre, spera di essere presa in considerazione da Velasco e intanto ha chiuso il 2024 vincendo il Mondiale per club, in Cina, e non solo dalla panchina dove siede da vice della Haak: con 18 punti è infatti risultata la miglior marcatrice di Conegliano nella sfida alle vietnamite vicecampionesse d’Asia del Bank Ninh Bin. Merit si fa valere anche nella vita, visto il rendimento anche a scuola, dove frequenta il quinto anno di liceo delle scienze umane: la prossima estate per lei ci sarà anche quello degli esami di maturità. Ma, c’è da scommetterci, anche lì piazzerà una schiacciata vincente.
NOVEMBRE: MOTOGP AI BILANCI, ALDEGAUER NON VUOLE DELUDERE
A novembre il motomondiale chiude i battenti e guarda già all’anno successivo, ma per Fermin Aldegauer sarà già tempo di bilanci al termine della sua prima stagione in MotoGp in sella alla Ducati. Scelto da tempo dai vertici del team di Borgo Panigale, il ventenne di Murcia è una delle scommesse del campionato. Aldegauer ha bruciato le tappe, seguendo un percorso insolito nella sua crescita in sella, passando anche per la MotoE prima di trasferirsi in Moto2, ottenendo nel 2022 le prime vittorie. Nel 2023 e nel 2024 ha chiuso rispettivamente al terzo e al quinto posto finale. Nel team Gresini e in sella alla Gp24 farà coppia con Alex Marquez, prendendo il posto di Marc passato al team ufficiale. Starà a lui sostenere il confronto al primo impatto con i ‘grandi’ col vantaggio di poter scendere in pista con la moto migliore.
DICEMBRE: AZZURRA D’ALBANIA, COLTURI PUNTA MILANO-CORTINA
E’ nata a Torino nell’anno in cui il capoluogo piemontese aveva ospitato i Giochi invernali. E ha respirato la neve prima ancora di camminare: lo sci era nel destino di Lara Culturi, classe 2006, figlia di Daniela Ceccarelli oro olimpico a Salt Lake, la più giovane a gareggiare nella coppa del mondo dei grandi e ora grande (e unica) speranza dell’Albania. L’ormai ex azzurra ha deciso di gareggiare per la nazionale di Tirana, di cui la mamma celebre è direttrice tecnica. Da grande speranza per l’Italia, soprattutto in vista dei Giochi di casa di Milano-Cortina, è diventata quella dell’Albania che della giovane atleta ha fatto la sua punta di diamante nelle discipline invernali. Lo scorso 23 novembre ha ottenuto il primo podio in Coppa del Mondo, chiudendo seconda nello slalom speciale di Gurgl. “Mi pongo piccoli obiettivi per raggiungere grandi traguardi” racconta di sé la giovane sciatrice. In chiusura del prossimo anno gli astri potrebbero benedirla proprio in vista delle Olimpiadi sulle neve italiane: l’obiettivo dichiarato per lei.
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