L’Olanda vara la stretta all’export dei chip verso la Cina

(ANSA) – ROMA, 30 GIU – La stretta dei Paesi Bassi sulle
esportazioni di tecnologie per la produzione di microchip verso
la Cina diventa realtà. Le misure restrittive annunciate a marzo
per motivi di “sicurezza internazionale e nazionale” sono
entrate in vigore oggi, concretizzando l’accordo stretto con gli
Stati Uniti e il Giappone in chiave anti-cinese. Lo schema di
controllo dell’export sui semiconduttori ricalca il blocco
imposto da Washington lo scorso autunno. In base alle nuove
norme, il colosso dei chip olandese Asml dovrà richiedere
licenze specifiche per esportare le tecnologie per la produzione
di chip impiegati anche nella costruzione di armi.
    Pechino si “oppone con forza” alle nuove restrizioni.
    “Chiediamo alla parte olandese di tenere presente il più ampio
interesse di salvaguardare le regole del commercio
internazionale e la cooperazione economica e commerciale
bilaterale e di correggere immediatamente i suoi errori – si
legge in una nota dell’ambasciata cinese nei Paesi Bassi -. La
Cina tutelerà con decisione i suoi legittimi diritti e
interessi. Nel frattempo, siamo anche pronti a collaborare per
affrontare la questione in base al principio del reciproco
vantaggio”. (ANSA).
   

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