venerdì, 7 Febbraio 2025
Lovers Film Festival, vince il dramma poetico Le Paradis
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(ANSA) – TORINO, 23 APR – Premi assegnati al 38/o Lovers Film
Festival di Torino, il più antico festival sui temi Lgbtqi+
d’Europa e terzo nel mondo, con direttrice Vladimir Luxuria. Per
la sezione internazionale lungometraggi, All the Lovers,
vincitore è “Le Paradis” di Zeno Graton (Belgio/Francia, 2023,
83′), “un dramma autentico ed emozionante che con grande
intensità poetica ci trasporta nelle vite di due ragazzi, in
bilico tra libertà e desiderio” secondo la giuria. Lo stesso
film ha vinto anche il premio Torino Pride, perché “descrive in
un contesto di isolamento e solitudine le difficoltà di due
giovani di essere se stessi, ma anche la forza di provarci fino
a costruire, in sostituzione di una famiglia assente, nuovi
legami scelti”.
Il concorso internazionale documentari, Real Lovers è stato
vinto da “Labor” di Tove Pils (Svezia, 2023, 95′) “per la
materialità pittorica delle immagini, sapientemente usata per
costruire o ricostruire le complesse e mutevoli identità dei
personaggi nel corso degli anni”. La sezione corti ha decretato
la vittoria di “Nono piano a destra” di Andrea Romano (Francia,
2022, 16′) “per il modo in cui si raccontano il pregiudizio e
l’accoglienza grazie a un dialogo inaspettato e originale con il
pubblico”. Menzione speciale a “Nuit Blonde” di Gabrielle Demers
(Canada, 2022, 15′) “per la apacità di toccare i temi
dell’accettazione dell’altro e del sé, un racconto di
autodeterminazione che si concretizza attraverso il contatto
umano”. Il premio Giò Stajano, alla memoria di una delle figure
più importanti della cultura Lgbtqi+ italiana, è andato a “Soft”
di Joseph Amenta (Canada, 2022, 87′) “per avere raccontato con
rara maestria le complesse realtà Queer degli adolescenti
Julien, Tony e Otis che si fondono e si abbracciano, aiutandosi
a vicenda nel crescere per costruire un mondo soft, migliore e
più accogliente”. Premio Young Lovers – Matthew Shepard a Arrete
avec tes mensoges” di Olivier Peyron (Fracia, 2022, 98′). Il
premio Riflessi nel buio al film realizzato in un Paese dove la
condizione omosessuale è un pericolo e un rischio a volte per la
vita è stato assegnato al film iraniano “It’s a gray, gray
world” di Mohsen Pourmohseni Shakib (Iran, 2022, 6′). (ANSA).