Luchini sindaco conservatore travolto dal fluid gender

(ANSA) – ROMA, 05 MAR – Tra Fabrice Luchini e Catherine Frot
si mette in mezzo l’arcobaleno dei generi ed è commedia. Da una
parte appunto Jean (Luchini), tonico e sincopato sindaco di una
cittadina francese alla vigilia delle elezioni del suo terzo
mandato, e, dall’altra, la sua bella moglie Edith (Frot), con la
quale ha avuto tre figli, che si trova in preda a una crisi di
genere.
    Da sempre innamorata del marito, Edith ora non ce la fa più a
nascondere il fatto che si sia sempre sentita un uomo e ora
vuole diventarlo davvero iniziando la transizione e frequentando
un gruppo di sostegno.
    Certo Jean – in questa commedia dal titolo UN UOMO FELICE a
firma di Tristan Séguéla e in sala dal 9 marzo con con Teodora –
questa cosa non la capisce proprio, ma si trova costretto ad
accettarla specie dopo che la moglie gli ha promesso di
aspettare le elezioni prima di fare coming out.
    Ma come accade sempre nelle commedie, e spesso nella vita vera,
le cose non andranno come previsto e la coppia ‘scoppia’ in
piene elezioni comunali.
    Ma siamo sicuri che oggi un problema di fluid gender sia davvero
solo uno svantaggio nell’elettorato?
UN UOMO FELICE insomma mostra come la realtà sia piena di
sfumature e anche che l’amore, quando c’è davvero, è più fluid
di quanto si immagini. (ANSA).
   

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