L’Udinese scappa, ma il Toro non molla e la riprende

(di Lorenzo Padovan) Un punto a testa che muove la
classifica e fa morale per entrambe, ma lascia anche grandi
rimpianti per i padroni di casa che perdono il treno diretto
verso l’Europa. Udinese e Torino pareggiano 2-2 una gara che i
friulani avevano in pugno a inizio ripresa con il doppio
vantaggio, ma che non hanno saputo gestire, facendosi recuperare
nell’arco di 10 minuti.
    Runjaic, al pari di Kristensen (sostituito da Tourè), è
bloccato dall’influenza e segue il primo tempo della partita
dalla tribuna, al caldo, mentre il suo vice Malecki dirige la
medesima formazione che ha sbancato Firenze, a parte il
rientrante Bijol al centro della difesa. Vanoli risponde con la
coppia d’attacco formata da Karamoh e Adams. In curva i tifosi
ricordano, con uno striscione, il cuore granata del carismatico
giornalista sportivo Gian Paolo Ormezzano, scomparso due giorni
fa.
    Il primo quarto d’ora è di studio fino a che il mobilissimo
Karamoh si libera a destra e lascia partire un fendente che
sibila di poco a lato. Sempre Karamoh, al 37′ mette i brividi a
Sava con una conclusione che sfiora il palo dopo un dribbling
fulmineo.
    Per sbloccare la gara serve un episodio che arriva al 41′: su
corner da sinistra di Thauvin, Bijol sfiora la sfera di testa
per l’accorrente Tourè che allunga il gambone – è alto 206
centimetri – e al volo deposita in fondo al sacco. La reazione
granata si concretizza con una conclusione di Ricci, al tramonto
della prima frazione, che Sava mette in angolo in tuffo.
    Vanoli lascia negli spogliatoi Gineitis e Perdersen
affidandosi a Lazaro e Ilic. Per l’Udinese l’unica novità
dell’intervallo è l’arrivo di Runjaic in panchina: nemmeno il
tempo di accomodarsi che Lucca (4′) raddoppia con la solita
incornata poderosa sull’ altrettanto consueto corner al bacio di
capitan Thauvin. I granata non ci stanno e all’8′ accorciano le
distanze con il Chè Adams: su corner di Ricci, l’attaccante
conclude al volo e sulla respinta di Sava è ancora caparbio e,
sempre di prima, infila tra una selva di gambe, comprese quelle
del portiere romeno.
    Il match cambia volto e gli ospiti prendono le redini. Un
dominio territoriale che al 19′ sfocia nel pareggio, frutto
dell’ennesimo regalo stagionale della difesa friulana. Su un
cross apparentemente innocuo, Ehizibue invece di liberare di
testa, serve una sorta di assist al centro per Adams, che
addomestica la sfera e regala a Ricci una specie di rigore in
movimento che il play granata non può sbagliare.
    Runjac a metà della ripresa cerca la svolta dalla freschezza
della panchina con un triplice cambio: Kamara, Atta e Abankwah
rilevano i pari ruolo Zemura, Tourè e Lovric. Il Toro controlla
agilmente e prova anche a farsi pericoloso, ma senza creare
eccessivi grattacapi.
    A 10 minuti dalla fine c’è anche spazio per l’esordio
stagionale in campionato di Alexis Sanchez, accolto da
un’ovazione anche più forte di quelle che hanno accompagnato le
due reti dei friulani. Il cileno entra al posto di uno stremato
Thauvin, ma non tocca praticamente palla, in un match ormai sul
viale del tramonto: ci prova solo con una conclusione al volo
nel recupero, ma la mira è difettosa.
   

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