Maculopatia, una terapia genica sperimentale sostituisce le iniezioni mensili

Un virus per trasportare nelle cellule del paziente affetto da maculopatia le istruzioni genetiche per produrre un certo tipo di proteine per sostituire iniezioni mensili di farmaci nell’occhio: è la terapia genica sperimentale i cui test, avviati negli Usa, sono stati ora estesi anche all’Europa. Tra i primi centri del Vecchio continente a utilizzarla è stata l’Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara.
    La terapia genica sperimentale è stata eseguita al Sant’Anna di Cona per il trattamento della maculopatia legata all’età su una paziente di 76 anni. La donna è affetta dalla forma di tipo “umido” della patologia, la meno comune ma anche la più “aggressiva”, causata dalla formazione di vasi sanguigni anomali al di sotto della retina.
    La terapia è stata somministrata durante un intervento chirurgico eseguito da Marco Mura, professore ordinario di Malattie dell’apparato visivo e direttore dell’Unità operativa di Oculistica dell’Aou di Ferrara. “I risultati della sperimentazione sono promettenti – spiega – ma bisognerà aspettare la fine dello studio per valutare l’efficacia nel lungo termine di questa nuova terapia”.
   

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