‘Manita’ Roma al Raja, ora Mou aspetta Abraham

Buona la prima per Mourinho all’Olimpico. Nell’ultimo test amichevole prima del via alla stagione, i giallorossi battono il Raja Casablanca 5-0 e lo Special One fa prove di vera Roma, fatta eccezione per Pellegrini che aveva un solo allenamento sulle gambe dopo lo stop di un paio di giorni per una contusione alla coscia destra. Per il resto non ci sono sorprese con Rui Patricio in porta e la difesa composta da Karsdorp, Mancini, Smalling e Vina. In mediana Cristante e Veretout, mentre sulla trequarti spazio a Zaniolo, Mkhitaryan ed El Shaarawy con Shomurodov prima punta. La prima novità, invece, è rappresentata i tifosi, 538 giorni dopo l’ultima volta i fan della Roma sono tornati all’Olimpico per una partita dei giallorossi. Il Governo ha infatti dato l’ok alla riapertura degli impianti all’aperto al 50% con modalità a scacchiera (un seggiolino sì e uno no) e su una possibile capienza di 32mila spettatori hanno risposto presente in dodicimila, tutti muniti di Green Pass. Poco prima del fischio d’inizio spazio anche per la presentazione della squadra con giochi di luci e fumogeni intorno al campo e un vero e proprio boato che ha accompagnato l’annuncio del tecnico giallorosso in campo. Le prime battute del match, però, vedono i giallorossi faticare nel trovare l’equilibrio con Rui Patricio chiamato a salvare il risultato. Con il passare dei minuti la Roma prende le misure dei marocchini e al 17′ Shomurodov segna la sua seconda rete in altrettante amichevoli per l’1-0. Neanche tre minuti e i giallorossi raddoppiano con Mancini (stasera capitano) su calcio di punizione battuto da Mkhitaryan che a inizio ripresa trova il anche il gol del 3-0 di testa, mentre quasi allo scadere Carles Perez e Mayoral chiudono il match sul 5-0. Esordio per Vina che gioca sessanta minuti, così come Zaniolo che torna a disputare una gara all’Olimpico dopo che l’ultima era stata il 26 luglio 2020 contro la Fiorentina in campionato. All’ora di gioco Mourinho ne cambia sei (entrano Ibanez, Kumbulla, Fuzato, Diawara, Borja Mayoral, Zalewski, Calafiori) e contestualmente arriva l’ufficialità dell’addio di Dzeko. “La società prende atto della volontà del calciatore di continuare altrove” recita il freddo comunicato giallorosso che saluta il nove bosniaco. Adesso Mourinho si aspetta i regali che mancano dal mercato. E se allo stadio erano presenti i Friedkin, lo stesso non si poteva dire di Tiago Pinto, a Londra per cercare di convincere Tammy Abraham a sposare il progetto giallorosso. Passi in avanti rispetto ai giorni scorsi se ne sono fatti e a Trigoria si respira un cauto ottimismo per la chiusura della trattava che porterebbe il centravanti del Chelsea nella capitale per una cifra complessiva di 40-45 milioni più altri 5 al calciatore fino al 2026.

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