Marinelli, Payal Kapadia, Nelson in giuria a Locarno 77

Luca Marinelli (che ritroveremo in
autunno su Sky come protagonista della serie M. Il figlio del
secolo dal bestseller di Antonio Scurati vincitore del Premio
Strega), la regista indiana Payal Kapadia, vincitrice
dell’ultimo Grand Prix di Cannes con All We Imagine as Light ,
la produttrice belga Diana Elbaum (Green Border) e Tim Blake
Nelson, uno degli attori feticcio dei fratelli Coen. Sono i
componenti della giuria, presieduta dalla regista austriaca
Jessica Hausner, incaricata di attribuire il Pardo d’Oro del
Concorso Internazionale nella 77esima edizione del Locarno Film
Festival (7 al 17 agosto 2024) A comporre la giuria del Concorso Cineasti del Presente, la
sezione dedicata ai registi emergenti al loro primo o secondo
lungometraggio, saranno il regista nigeriano C.J. “Fiery” Obasi,
la cineasta e attrice franco-algerino-palestinese Lina Soualem,
il critico Charles Tesson, ex direttore artistico della Semaine
de la Critique di Cannes. I premi per i cortometraggi in Pardi
di Domani verranno assegnati da Licia Eminenti, sceneggiatrice,
regista, programmatrice e consulente per il Red Sea Souk; Laza
Razanajatovo, cineasta, curatore, stilista e fondatore del
Madagascourt Film Festival, e la produttrice francese Juliette
Schrameck (La persona peggiore del mondo, Cold War).
    Il film vincitore dello Swatch First Feature Award (Premio
per la migliore opera prima) sarà invece deciso dal produttore e
regista marocchino Khalil Benkirane, l’attrice finlandese Alma
Poysti (Foglie al vento) e la make-up designer italo-svizzera
Esmé Sciaroni (La chimera). Infine, per il Pardo Verde,
sostenuto dall’Ente Regionale per lo Sviluppo del Locarnese e
Vallemaggia e destinato ai film che contribuiscono a sviluppare
una maggiore consapevolezza e atteggiamenti più virtuosi per
l’ambiente, la giuria sarà formata dall’artista, scrittrice e
regista svizzero-ruandese Kantarama Gahigiri; il programmatore e
critico cinematografico francese Cédric Succivalli, e il
consulente per la sostenibilità, giornalista e manager culturale
svizzero Daniel Wiener.
   

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