martedì, 22 Aprile 2025
Mattarella, le disuguaglianze sanitarie ancora penalizzano le donne

“Migliorare la salute delle donne significa contribuire al benessere della intera società”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata nazionale dedicata alla Salute della Donna.
“La Costituzione italiana, all’articolo 32, riconoscendo la salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività, afferma il principio della pari dignità di ogni persona, garantendo un equo accesso alle cure mediche – nota il capo dello Stato in una dichiarazione -. Una prescrizione che fa propria la necessità di percorsi di cura con strumenti e protocolli pienamente adeguati alla salute femminile”. Mattarella sottolinea che “negli ultimi anni, l’Italia ha intrapreso importanti passi avanti in questa direzione, introducendo la medicina di genere nel Servizio Sanitario Nazionale con la Legge n. 3 del 2018 che ha promosso un approccio sanitario più sensibile alle differenze tra uomini e donne, valorizzando le specificità femminili nella ricerca, nella prevenzione e nell’assistenza sanitaria, in linea con gli obiettivi globali di salute stabiliti dall’Agenda 2030”.
“Nonostante questi progressi significativi – aggiunge -, persistono tuttavia ancora marcate disuguaglianze sanitarie che penalizzano le donne. L’aspettativa di vita superiore rispetto a quella degli uomini, inoltre, si accompagna a un’incidenza più elevata di malattie croniche, con una vulnerabilità più accentuata rispetto a quella maschile. Occorre quindi proseguire sulla strada intrapresa, rafforzando la medicina di genere, con gli investimenti nella ricerca, nella prevenzione, nell’educazione sanitaria e nella formazione specifica dei professionisti”.
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