Me contro te, la nostra leggerezza per i bimbi in pandemia

) (ANSA) – ROMA, 28 LUG – Con quasi 10 milioni di euro, Me
contro Te Il Film – La vendetta del Signor S, il primo film del
duo di filmmaker star del web, amatissimi dai bambini, era stato
il maggior successo del 2020 prepandemia. Un successo che Luì e
Sofì, o meglio Luigi Calagna, classe 1992 e Sofia Scalia, classe
1997, entrambi siciliani di Partinico, coppia anche nella vita,
puntano a ripetere anche con la loro nuova avventura
cinematografica, Me Contro Te Il Film – Il Mistero Della Scuola
Incantata diretto da Gianluca Leuzzi. Le prime immagini le hanno
presentate al Giffoni Film Festival in attesa dell’arrivo il 18
agosto in sala con Warner Bros, anche coproduttrice con Colorado
Film e Me Contro Te.
    Stavolta Luì e Sofì si ritrovano ad entrare in un mondo
fatato quando vengono invitati alla riapertura di una bellissima
ma misteriosa scuola. “Rispetto al primo film, abbiamo voluto
aggiungere, più avventura, effetti entrare un po’ di più nel
linguaggio del cinema” spiega Sofia. I loro video dal 2014 hanno
conquistato i giovanissimi fan (sono soprattutto tra i 4 e i 10
anni), con milioni di follower sui social e you tube. Anche
durante la pandemia, “un periodo strano per tutti, con i nostri
video pensiamo di aver regalato ai bambini, un po’ di
quotidianità e normalità, oltre ad averli fatti divertire”
spiega il 29 enne siciliano. Oltre alle collaborazioni con
Disney e Warner, “ci piacerebbe in futuro condurre un programma
nostro su una rete generalista. Ad oggi però non è arrivata
un’offerta che ci rispecchiasse”. Gli sono stati anche proposti
ruoli o cameo in commedie di altri autori, ma “interpretare
altri personaggi in questo momento è fuori dal nostro radar”.
    Con Me Contro Te Il Film – Il Mistero Della Scuola Incantata “abbiamo aperto una porta su un’avventura in un mondo magico,
che speriamo di poter continuare… vedremo dopo la reazione del
pubblico”. Tra le fonti d’ispirazione ideali “Il Signore degli
anelli e Harry Potter” commenta Luigi ma anche “Scooby doo. Il
nostro humour, secondo me è molto simile a quello del cartoon”
osserva Sofia. (ANSA).
   

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