Mercato farmaci in farmacia, +0,6% in volume e +2,6% in valore

E’ sostanzialmente stabile il mercato
dei farmaci in farmacia nel 2024: cresce a volumi dello 0,6% e a
valori del 2,6%. E la Tachipirina si conferma il primo farmaco a
valore e per numero di confezioni vendute. E’ quanto emerge da
un’analisi dei dati Pharma Data Factory (Pdf), eseguita grazie
alla raccolta dei dati di sell-out della banca dati più puntuale
ed estesa del mercato, con il 95% di farmacie monitorate e una
rilevazione dei consumi reali di farmaci e altri prodotti in
Italia.
    Nel dettaglio, in farmacia, si legge in una nota di Pharma Data
Factory, nel 2024 sono stati dispensati circa 1,79 miliardi
(+0,6%) di confezioni di farmaci, per un valore di 18,1 miliardi
di euro (+2,6%). Per quanto riguarda il quarto trimestre del
2024, questi indicatori diventano rispettivamente: 428,4 milioni
di confezioni (-0,8%) e 4,4 miliardi di euro (+2,5%). “E’ dunque
un quadro sostanzialmente stabile quello che si è configurato
anche nell’anno che si è appena concluso – spiega Giorgio
Cenciarelli, Ceo di Pdf – con la classe più venduta che risulta
essere quella degli agenti che agiscono sul sistema
renina-angiotensina e l’analgesico Tachipirina che è saldo al
primo posto fra i medicinali più rilevanti, pur avendo subìto un
leggero calo a valori (307 milioni di euro contro i 300 del
2023, -2,3%) e a volumi (40,8 milioni contro 42,9 dello scorso
anno, -5%)”. A seguire nella classifica dei medicinali più
venduti segue l’antitrombotico Cardioaspirina, stabile a 36
milioni di confezioni vendute, Eutirox per la cura dei disturbi
alla tiroide (+3,3%), il vitaminico Dibase (stabile), il
diuretico Lasix (17 milioni), il corticosteroide Bentelan. In
aumento il beta-bloccante Bisoprololo, Augmentin (stabile a 14
milioni), l’antifiammatorio Oki (-3,5%). Al decimo posto
l’ace-inibitore Triatec (-5,6%).
    “La crescita a valore del mercato farmaceutico in farmacia –
commenta in chiusura Cenciarelli – indica un incremento del
prezzo medio per confezione, probabilmente dovuto a una maggiore
richiesta di farmaci innovativi o a prodotti con un più alto
valore terapeutico. Il 2025 si prospetta come un anno chiave per
comprendere meglio le dinamiche del settore e per capitalizzare
sulle tendenze emergenti. Sarà fondamentale per aziende e
operatori del comparto interpretare correttamente i dati per
ottimizzare strategie commerciali e distributive”.
   

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