Microsoft Italia e iGenius partner per l’IA nelle imprese

eo (ANSA) – ROMA, 10 LUG – Microsoft Italia e iGenius annunciano
la loro partnership per combinare l’offerta dell’Intelligenza
artificiale generativa per le imprese, mettendo l’IA al servizio
delle persone e delle aziende che potranno “parlare” con i
propri dati, grazie a Crystal, l’IA made in Italy. La
collaborazione tra Microsoft e iGenius, si legge in una nota di
Microsoft, ha l’obiettivo di aiutare Pmi e grandi imprese con
nuovi casi d’uso focalizzati sui numeri per ‘rendere i dati
umani’. Con l’aiuto di Crystal e la potenza della piattaforma
Cloud Microsoft Azure, le imprese potranno trasformare i dati
aziendali in una seconda lingua tramite l’intelligenza
artificiale conversazionale. Oggi l’analisi dei dati è sempre
più importante ma complessa da realizzare, gli investimenti sono
in crescita e l’adozione dell’intelligenza artificiale sta
avendo un ruolo di acceleratore, con un impatto sulla
produttività fino a 4,4 trilioni di dollari sull’economia
globale. Secondo gli Osservatori del Politecnico di Milano, in
Italia, il mercato dell’AI vale oltre 500 milioni di euro e nel
2022 ha registrato una crescita del 32%.
    “Microsoft – ha detto Matteo Mille, Chief Marketing &
Operations Officer, Microsoft Italia – è da sempre impegnata ad
aiutare persone e organizzazioni a ottenere di più grazie alle
nuove tecnologie. In questo momento storico stiamo assistendo a
una svolta epocale in cui le imprese, grandi e piccole, possono
avere un accesso molto più facile all’AI e trarne straordinari
benefici Grazie alla collaborazione con iGenius, le aziende
potranno fare leva sull’AI di nuova generazione e trarre
ulteriore valore dall’analisi dei dati, accelerando sulla loro
crescita”. “Siamo convinti – ha sottolineato Uljan Sharka, C di
iGenius – che l’intelligenza artificiale sia in grado di creare
opportunità alla pari per l’uomo, ecco perché la collaborazione
con Microsoft non solo ci accomuna nell’approccio positivo verso
questa tecnologia, ma ci spinge ad impegnarci ancora di più per
abilitare persone e aziende a interagire con i propri dati in
modo semplice e sicuro”. (ANSA).
   

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