giovedì, 13 Febbraio 2025
Miracle, destini incrociati di una suora e un commissario
(ANSA) – ROMA, 26 OTT – “Dio ci ha voltato le spalle” dice a
un certo punto un poliziotto, non più giovane, in MIRACLE –
STORIA DI DESTINI INCROCIATI di Bogdan George Apetri, in sala
dal 28 ottobre distribuito da Trent Film e già ad Orizzonti a
Venezia 2021. Un monito condivisibile quello di quest’uomo in un
film che ti torna alla mente il giorno dopo e in perfetto
equilibrio tra dramma, thriller e religione nella Romania di
oggi.
Già insignito del premio della Giuria Interreligiosa al
Tertio Millennio, per “il coraggio nelle scelte di regia e per
l’originalità nell’affrontare il tema della spiritualità in un
mondo sempre più secolarizzato” e diviso in due capitoli, questo
thriller-mistico ha come protagonista Cristina (Ioana Bugarin),
novizia di diciannove anni molto bella che esce segretamente dal
monastero in cui vive per occuparsi di una questione urgente.
Il suo misterioso viaggio in taxi la porta in giro per la
città, prima in un ospedale e poi alla ricerca di un uomo a cui
telefona continuamente invano. Il ritorno non sarà però come se
l’era immaginato. Cristina perde il passaggio organizzato per
rientrare in monastero e si ritrova in un taxi il cui autista
ascolta Julio Iglesias, Toto Cutugno, Al Bano e Romina e Gică
Petrescu, ovvero l’Elvis romeno. E non è certo l’unico difetto
di questo conducente.
Di fatto, sulla via del ritorno, un destino inaspettato
attende la ragazza. Quello che è accaduto alla troppo bella
novizia verrà ricostruito da un ispettore di polizia, Marius
Preda (Emanuel Pârvu), non del tutto a lei estraneo. (ANSA).