Mondiali su pista: bene le azzurre dell’inseguimento

Inizio in chiaroscuro per l’Italia ai
Mondiali di ciclismo su pista a Ballerup, in Danimarca. Bene
sono andate le cose per il quartetto femminile (Martina Fidanza,
Letizia Paternoster, Chiara Consonni e Vittoria Guazzini ) che
si è guadagnato un posto per il primo turno delle finali di
domani col secondo tempo assoluto, dietro alla Gran Bretagna. Le
azzurre se la vedranno con la Germania per l’accesso alla finale
per il primo e secondo posto.
    Martina Fidanza ha poi chiuso al quarto posto la prova dello
scratch femminile, vinta dall’olandese Lorena Wiebes. “Un quarto
posto alle spalle di campionesse del calibro della Wiebes e
della Valente ci può stare. Il piazzamento lascia l’amaro in
bocca, ma il livello si è alzato ed è sempre più difficile
rimanere ai vertici”, il commento dell’azzurra.
    Subito fuori dai giochi, invece, il quartetto maschile
composto da Francesco Lamon, Davide Boscaro, Renato Favero e
Manlio Moro. Nella prima prova sono caduti mentre stavamo
segnando il terzo tempo assoluto e, anche se la giuria li ha
autorizzati a ripetere la prova, non sono poi riusciti a
ripetersi e sono stati così eliminati. “I ragazzi stavano
girando sui tempi preventivati, che valevano il terzo posto – ha
commentato il ct, Marco Villa -. Sapevamo che Gran Bretagna e
Danimarca a questi mondiali erano fuori portata, ma noi stavamo
sotto il tempo della Svizzera”.
    Il terzetto maschile del Team Sprint (Stefano Minuta, Mattia
Predomo e Matteo Bianchi) si è qualificato col settimo tempo per
le finali ma è stato sconfitto subito dall’Australia, chiudendo
all’ottavo posto. E’ stato migliorato, comunque, il decimo posto
di un anno fa a mentre a Glasgow.
   

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