MotoGp Barcellona. Ecco la sfida tra Martin e Bagnaia, si decide il Mondiale LIVE

Ecco la sfida tra Martin e Bagnaia, si decide il Mondiale. La corsa potrebbe essere influenzata dal freddo, la temperatura dell’asfalto è di appena 10 gradi.

Partiti: Bagnaia avanti poi Marquez e Martin

Nel Warm Up spicca Raul Fernandez

Solo 10 minuti per limare gli ultimi dettagli della gara che scatterà alle 14:00. A Barcellona il Warm-Up della MotoGP è stato influenzato dalle condizioni meteo, in particolare dal freddo, con una temperatura dell’asfalto di appena 10 gradi. Quindi quasi tutti i piloti hanno usato la gomma soft all’anteriore, per non correre rischi. Un terzetto di spagnoli ha stabilito i tempi migliori. Il più veloce é stato Raul Fernandez (con l’Aprilia del team Trackhouse), seguito da Pedro Acosta e Augusto Fernandez (KTM). Indietro i due ducatisti che oggi si giocano il mondiale: 11mo Francesco Bagnaia, 16mo Jorge Martin. 

La vigilia. Bagnaia frena Martin, duello Motomondiale all’ultimo Gp

La festa di Jorge Martin può attendere. Almeno fino a domani pomeriggio, quando a Barcellona si correrà di nuovo ed il madrileno dovrà solo saper attendere e non commettere errori. Intanto, però, Francesco Bagnaia doveva vincere la gara sprint del sabato e lo ha fatto, tenendo viva la speranza di cogliere un titolo MotoGP che, se dovesse arrivare sarebbe certamente il più bello dei tre per il pilota torinese. La Ducati ha dominato l’ennesima prova di questo mondiale, divenuto ormai una sorta di monomarca, portando sul podio anche Enea Bastianini e lo stesso Martin, superato quando mancava poco al traguardo dal compagno di scuderia di Pecco, che così gli ha sottratto altri punti preziosi. L’attuale campione del mondo ne ha recuperati 5 dei 24 che erano il vantaggio di Martin prima del via. Ora é a -19 e l’obiettivo resta ancora, inevitabilmente, solo uno: vincere di nuovo e sperare che il madrileno arrivi almeno nono. Bagnaia potrebbe anche permettersi un secondo posto, ma in tal caso Martin dovrebbe essere 15mo o più indietro. Sul circuito di casa lo spagnolo resta quindi in una posizione di forza per conquistare la sua prima corona iridata della massima cilindrata, nell’ultima gara della stagione. “Recuperare 19 punti sarà comunque difficile – é la consapevolezza di Bagnaia – Darò il massimo come ho fatto oggi, poi vada come deve andare. L’importante é che oggi mi sono divertito un sacco e spero che sia lo stesso nella gara lunga. Fino ad ora nel weekend sono sempre stato veloce”. Il piano per domani é “partire bene. Stasera mi studierò quello che ha fatto Bastianini al via (da 8/o in griglia a primo alla curva 1), perché è stato incredibile”. Quanto all’avversario, “Jorge non aveva bisogno di spingere e si é visto. Ancora una volta ha fatto un lavoro fantastico e glielo dobbiamo riconoscere”. “Per me é stata una gara normale – ha assicurato lo spagnolo – Pensavo di stare più avanti, ma ho cominciato a battagliare con Enea ed ho avuto paura di cadere. Poi mi sono reso conto che non avevo il passo di Pecco, lui era uno o due decimi più veloce. Comunque sono contento perché ho avvicinato un po’ l’obiettivo. Domani? Non so nemmeno di quale posizione ho bisogno” per vincere il titolo. Sarà vero? Bagnaia ha dominato lo sprint praticamente dall’inizio alla fine: a parte l’exploit di Bastianini, al campione del mondo, partito dalla pole, sono bastati pochi giri per superare il compagno di squadra, prendere il controllo e non lasciarlo più. Ad accendere la gara é stato il duello tra Bastianini e Martin, quarto in griglia, per il secondo posto. Alla fine l’ha spuntata il riminese. Ma è stato evidente che Martin ha evitato ogni rischio inutile, preferendo accontentarsi di un terzo posto con vista sul titolo. Dietro questo terzetto, Aleix Espargaro (Aprilia), nato a pochi chilometri dal circuito Barcellona-Catalunya, ha colto il quarto posto per l’ultimo sprint della sua carriera. Il catalano proverà domani a conquistare un podio per concludere degnamente la sua lunga carriera in MotoGP. Marc Marquez (Ducati-Gresini) si è dovuto accontentare del quinto posto.

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