mercoledì, 15 Gennaio 2025
Museo del Cinema dedica retrospettiva a Sarah Maldoror
Il Museo Nazionale del Cinema
presenta al Cinema Massimo la retrospettiva “Sarah Maldoror:
un’artista ribelle in libertà”, un omaggio all’opera insolita e
poliedrica di una pioniera, curato da Daniela Ricci, con la
partecipazione dell’Alliance Française di Torino e dell’Archivio
Nazionale
Cinematografico della Resistenza.
Sarah Maldoror (1929-2020), considerata una delle figure più
influenti nel panorama del cinema africano e dell’attivismo
culturale, si è distinta come regista, sceneggiatrice e
militante politica. È stata tra le prime a raccontare le guerre
di liberazione delle ex colonie portoghesi, con un’attenzione
particolare al ruolo delle donne nella lotta e con l’intento di
dare una rappresentazione autentica delle realtà africane
lontano dagli stereotipi imperialisti. Francese,
ma panafricana d’adozione, nata Ducados da padre originario
della Guadalupa, si è scelta il nome Maldoror in onore del poema
di Lautréamont, con una presa di posizione che riflette il suo
impegno artistico e politico.
Dalla fondazione nel 1956 della prima compagnia teatrale di
attori neri in Francia, I Griot, all’incontro decisivo con Mario
de Andrade, fino ai costanti dialoghi con intellettuali, artisti
e politici del mondo rivoluzionario, Sarah Maldoror da Algeri a
Parigi, passando per Mosca, Bissau, Conakry, Bogotà, Panama e la
Martinica, non ha mai smesso di militare per la giustizia e la
libertà. La sua passione per la pittura, la musica e la poesia
si fondono in un cinema decoloniale, irriverente e profondamente
poetico.
Giovedì 16 gennaio alle 18 al Circolo dei lettori si terrà
una lettura tratta da una sua sceneggiatura inedita.
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