Napoli Film festival, vince Kalavrìa di Cristina Mantis

‘Kalavrìa’ di Cristina Mantis vince
il Napoli Film Festival come miglior film del concorso Nuovo
Cinema Italia, aggiudicandosi il Vesuvio Award della 25/a
edizione diretta da Mario Violini e organizzata da WooW e
dall’Istituto Francese. “Un film poetico ed evocativo che
attraverso il mito riesce a raccontare la complessità e il
dolore della nostra contemporaneità. Mostrando in maniera
inedita una regione bellissima, il cuore della Magna Grecia,
umiliata prima dalla criminalità e dalla cecità della politica,
poi anche dal pregiudizio e dall’abbandono” si legge nella
motivazione della giuria composta dal regista Romano
Montesarchio, dall’attore Nando Paone e dalla giornalista Ilaria
Urbani, che ha assegnato una menzione speciale a “Desiré” di
Mario Vezza “per aver contribuito ad accendere i riflettori sul
disagio giovanile e sulla questione dell’integrazione”.
    Nella sezione SchermoNapoli Corti, giurati il regista Enrico
Iannaccone, l’attrice Antonella Stefanucci e il critico
cinematografico Ignazio Senatore, è risultata come miglior opera ‘L’attesa’ di Antonello Novellino e Antonio Quintanilla.
    Menzione speciale a “Z. O. (Zona Orientale)” di Loris G. Nese.
    Le migliori interpretazioni sono quella di Giacomo Rizzo per il
cortometraggio ‘Era ora!’ di Valerio Manisi e Anna De Dominicis
per ‘A piedi nudi’ di Luca Esposito.
    “In 25 anni abbiamo celebrato il meglio del cinema
internazionale ospitando star del calibro di Cate Blanchett,
Sigourney Weaver e personalità nostrane famose in tutto il mondo
a partire da Ennio Morricone a Francesco Rosi, passando per
Giancarlo Giannini, Paolo Sorrentino, Pupi Avati, solo per
citarne alcuni. Obiettivo del festival è da sempre mettere in
risalto le eccellenze della nostra città, accendendo un faro
sulle nuove proposte. Archiviato un quarto di secolo, siamo già
a lavoro per la prossima edizione che vedrà una evoluzione del
format con numerose sorprese” ha dichiarato Mario Violini
durante la premiazione nella Sala Dumas del Grenoble.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Leggi su ansa.it