giovedì, 30 Gennaio 2025
Nasce a Milano la Scuola Ied cinema con tre corsi di laurea
Una laurea triennale in Cinema dove
gli studenti si cimentino nei vari ruoli propri del cinema,
sperimentandoli tutti nei primi due anni, e due corsi di laurea
magistrale immersivi, l’uno dedicato a scrittura e regia,
l’altro a produzione e gestione economica. Sono questi i nuovi
corsi di studio Ied Cinema, presentati oggi a Anteo Palazzo del
Cinema di Milano, alla presenza di docenti e dirigenti
dell’Istituto Europeo di Design e di personaggi del mondo del
cinema, tra cui il regista Silvio Soldini e Adriano Giannini,
attore.
Ied Cinema andrà quindi ad integrare le scuole di Design,
Moda, Arti Visive, Comunicazione, Arte e Restauro già
consolidate, partendo nell’anno accademico 2025/2026, con il
corso di laurea triennale (DAPL) in Cinema, il corso di laurea
magistrale (DASL) con due indirizzi in Scrittura e Regia
Cinematografica e in Produzione Cinematografica, oltre a Master,
workshop e corsi specialistici dedicati alle diverse professioni
del cinema.
“L’industria cinematografica e audiovisiva italiana è un
asset strategico del Paese, con un trend in crescita che
prevede, su scala mondiale, ricavi superiori a 80 miliardi di
euro nel 2029 – ha detto Francesco Gori, amministratore delegato
del gruppo IED -: lo IED vuole contribuire al rilancio
dell’industria nel nostro Paese partendo dalla formazione con
IED Cinema”. “Consideriamo il cinema come un’opera collettiva e
abbiamo deciso di dare alla Scuola IED Cinema un’identità forte
– ha dichiarato Riccardo Balbo, direttore accademico – che
faccia trasparire dal principio la sua organizzazione e la
nostra idea sul cinema: un progetto artistico e tecnico attorno
al quale le professionalità coinvolte si confrontano e
concorrono al suo sviluppo”.
Ied Cinema nasce a Milano sulla base dell’esperienza di
OffiCine, il progetto culturale e benefit dell’Istituto Europeo
di Design, che da oltre 15 anni cura laboratori di cinema
caratterizzati da una didattica pratica, affidata a
professionisti del mondo cinematografico e finalizzata alla
realizzazione di cortometraggi, documentari, webserie.
“La formazione tradizionale rischia di avere delle lacune
con l’esperienza viva del fare un film – ha osservato Adriano
Giannini – perché è importante creare un vocabolario condiviso
tra futuri attori e futuri registi, affinché imparino a
dialogare costruttivamente per l’obiettivo comune, la buona
riuscita di un film”. Secondo Silvio Soldini “serve un luogo
deputato alla formazione artistica che parta dalla conoscenza
approfondita del cinema attraverso l’analisi dei film necessaria
per capire inquadratura, movimento della macchina, luci,
recitazione”. “La pratica – ha aggiunto – e il lavoro di squadra
sono necessari da subito e facilitati dallo scambio di ruoli”.
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