giovedì, 28 Novembre 2024
Nastri d’argento doc in rassegna, da Smutniak a Martone
Due giorni dedicati ai documentari
Nastri d’Argento 2024 al Cinema Barberini di Roma: lunedì 4 e
martedì 5 marzo si svolgerà una rassegna dedicata ai documentari
premiati dai Giornalisti Cinematografici Italiani (Sngci).
Un’occasione unica per vedere o rivedere sul grande schermo una
selezione di alcuni fra i più interessanti Documentari dell’anno
vincitori e finalisti dei Nastri d’Argento, presentati in sala,
con i giornalisti che li hanno scelti, anche dagli autori.
Anche quest’anno la selezione dei Documentari candidati e
vincitori dei Nastri d’Argento ha incluso film che rivelano uno
sguardo sul passato e sulla nostra storia recente con il ‘Cinema del Reale’, ma anche un’attenzione speciale, nel mondo
dello Spettacolo e nella Cultura, al cinema e ai protagonisti
della musica, nonché al patrimonio artistico del nostro paese
cui è stata riservata una cinquina speciale.
Si parte lunedì con Mur, opera prima di Kasia Smutniak sul
suo viaggio al confine fra Polonia e Biolerussia e con i due
film di Mario Martone con cui ha vinto il Nastro dell’Anno:
Laggiù qualcuno mi ama, tributo a Massimo Troisi, e Un ritratto
in movimento. Omaggio a Mimmo Jodice che celebra il fotografo
napoletano. Nella stessa data verranno proiettati Profondo
Argento, unico documentario sul cinema fra i finalisti, dedicato
al maestro dell’horror e firmato da Giancarlo Rolandi e Steve
Della Casa e il docufilm Enigma Rol di Anselma Dell’Olio che
esplora, attraverso testimonianze e ricostruzioni, la figura del
sensitivo torinese così vicino a Fellini.
Si prosegue martedì con le proiezioni di Io noi e Gaber, con
cui Riccardo Milani ha ripercorso la straordinaria parabola
umana e artistica del grande Signor G, e di Un altro domani di
Silvio Soldini e Cristina Mainardi che denuncia la violenza
sulle donne, per una volta anche attraverso le voci degli
uomini. La rassegna si chiude con Roma Santa e dannata, il
documentario di Roberto D’Agostino, Marco Giusti e Daniele
Ciprì, sorprendente viaggio negli inferi, intimo e dissacrante,
della città più iconica e amata del mondo.
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