Nba: Boston e Oklahoma non si fermano più

I Boston Celtics, con la nona
vittoria consecutiva, e gli Oklahoma City Thunder, con la
decima, si sono dimostrati ancora una volta inarrestabili nella
Nba. A 38 anni, Al Horford ha dimostrato di essere ancora in
gioco: entrato dalla panchina, ha segnato 26 punti nella
vittoria dei campioni in carica (117-103) a Memphis. Jayson
Tatum ha realizzato 25 punti e catturato 14 rimbalzi, mentre la
difesa dei Celtics ha tenuto a bada i Grizzlies dopo
l’intervallo, regalando a Boston, seconda in classifica, la
sesta vittoria esterna consecutiva, la serie di vittorie in
trasferta più lunga nella storia della franchigia. Grazie ai 26
punti di Ja Morant, i Grizzlies erano riusciti ad ottenere un
vantaggio di 11 punti nel primo tempo ed erano in testa
all’inizio del terzo.
    Con una clamorosa vittoria (104-98) contro gli Houston
Rockets, secondi nella Western Conference, i Lakers hanno
approfittato della sconfitta di Memphis a Boston per affermarsi
al quarto posto. Luka Doncic, Dorian Finney-Smith e Gabe Vincent
hanno segnato 20 punti ciascuno per i Lakers, mentre LeBron
James ne ha aggiunti 16, inclusi due tiri liberi che hanno
permesso alla franchigia californiana di portarsi in vantaggio
per 102-98 a 11 secondi dalla fine della partita.
    Il sesto posto, che vale l’accesso diretto ai playoff, è
ancora oggetto di una dura lotta tra i Los Angeles Clippers, i
Golden State Warriors e i Minnesota Timberwolves. I Clippers,
all’ottavo posto, hanno mantenuto la posizione grazie alla
vittoria strappata sul campo degli Orlando Magic (96-87). Kawhi
Leonard e Norman Powell hanno segnato 21 punti ciascuno, mentre
Ivica Zubac ha ottenuto 18 e 20 rimbalzi, di cui nove offensivi.
    Già certi del primo posto nella Western Conference, i Thunder
hanno battuto i Chicago Bulls 145-117, assicurandosi la decima
vittoria consecutiva. Isaiah Joe ha guidato OKC con 31 punti e 8
dei 23 tiri da tre della sua squadra, iniziando la partita dalla
panchina.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Leggi su ansa.it