Nel 2022 investimenti in tecnologia +4%, livelli pre-Covid

(ANSA) – ROMA, 30 NOV – Nel 2022 cresceranno del 4% gli
investimenti in Ict, ovvero le tecnologie per l’informazione e
la comunicazione, riprendendo il trend pre-pandemia. Le
principali aree di investimento saranno Information security,
sistemi di business intelligence, Big data e analytics. Sono
alcuni dati della ricerca degli Osservatori Startup Intelligence
e Digital Transformation Academy della School of Management del
Politecnico di Milano, presentata oggi.
    Secondo la ricerca, per il 63% delle grandi imprese la
pandemia ha accelerato i progetti di digitalizzazione. Ed è
positivo il giudizio sul Piano nazionale di ripresa e resilienza
(Pnrr), di cui buona parte dei fondi (49,2 miliardi di euro)
sarà destinata ad investimenti in innovazione digitale: il 69%
delle grandi aziende ritiene che il Pnrr sia utile per la
propria organizzazione e l’80% che lo sia in generale per
supportare il Paese. Cresce per le imprese la necessità di
individuare meccanismi per stimolare l’ecosistema esterno di
innovazione e oggi l’81% delle grandi aziende italiane adotta
azioni di open innovation. L’ecosistema di attori da cui le
imprese traggono stimoli e spunti di innovazione è sempre più
ampio e vario, e sono fondamentali anche attori meno
tradizionali: il 69% delle imprese ha realizzato collaborazioni
con università e centri di ricerca, il 47% azioni di startup
intelligence, il 39% partner scouting con imprese consolidate.
    Le startup sono un attore fondamentale per stimolare
l’innovazione anche in imprese consolidate. Il 49% delle grandi
imprese già collabora attivamente con startup, mentre per le Pmi
è un approccio ancora poco diffuso.
    “L’open innovation oggi è una chiave per accelerare la
ripresa – dice Andrea Rangone, Responsabile Scientifico
dell’Osservatorio Startup Intelligence -. Le imprese stanno
ampliando sempre più anche ad attori non tradizionali il loro
ecosistema esterno di innovazione. E le startup sono diventate
un attore fondamentale per stimolare lo sviluppo di innovazione
anche nelle imprese consolidate, per instaurare partnership,
esplorare nuovi trend, nuove tecnologie e nuove opportunità di
business”. (ANSA).
   

Leggi su ansa.it