giovedì, 28 Novembre 2024
Nicola: ‘A Udine con disciplina per centrare la vittoria’
Cagliari domani a Udine – fischio
di inzio 18.30 – per cercare di allungare la striscia positiva
lunga tre partite. E per capire che storia vorrà scrivere in
questo campionato. Soprattutto perché in questo momento la
squadra di Nicola è più o meno a metà strada tra paradiso Europa
e inferno zona retrocessione. Il tecnico recupera Obert, ma
annuncia cambi anche in vista degli impegni ravvicinati
all’orizzonte: martedì c’è già il Bologna.
“I possibili cambiamenti valgono sia per quanto riguarda le
strategie di gioco sia per decidere chi scende in campo –
annuncia il mister in conferenza stampa senza sbilanciarsi –
Asticella alta? Per me lo è sempre, bisogna sempre ambire a fare
il meglio, l’asticella si alza puntando a salvarsi per la
seconda stagione di fila, migliorandosi ogni giorno ad ogni
allenamento, puntando a vincere contro l’Udinese dopo averlo
fatto contro il Torino”.
Attenti ai bianconeri: “Troveremo una squadra preparata molto
bene, forte nell’impianto di gioco e con differenze rispetto
all’interpretazione di gioco dello scorso anno – chiarisce
Nicola – Non rinuncia mai ad attaccare, stando comunque attenta
in difesa e ad avere equilibrio. Noi dovremo essere disciplinati
nelle due fasi, ci sono le condizioni per esprimere le nostre
qualità e dovremo essere bravi nello sfruttare le opportunità
che saremo in grado di creare. Potrebbe essere una partita molto
tattica dove farà la differenza chi sarà più ordinato”.
I singoli: “Prati è cresciuto molto di condizione con la
partita che ha fatto in Nazionale. Noi abbiamo bisogno di tutti
e lui ha la nostra totale considerazione. Obert partirà con la
squadra. Piccoli fa un lavoro che ormai fanno tutte le punte in
Italia, si muove molto e lavora per la squadra. Quest’anno potrà
anche superare il numero di gol che ha fatto nelle passate
stagioni, ma il gol non è l’unica cosa che ci interessa da un
attaccante. Deve avere spirito di sacrificio – spiega – e voglia
di recuperare subito la palla come gli altri. Luvumbo deve
crescere, è naturale per un ragazzo classe 2002. Ha
caratteristiche che in squadra hanno in pochi. Sta giocando
molto e la sua condizione fisica va gestita”.
Il tecnico ribadisce il concetto: “Stiamo facendo i gol che
prima non arrivavano. Se riusciamo a concedere meno e tramutare
in gol quello che produciamo ovviamente arriveranno anche più
punti. I dati dicono che il Cagliari ha sempre avuto gli stessi
indici offensivi da inizio stagione: abbiamo sempre dimostrato
di essere competitivi”.
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