Nicola sfida da ex contro l’Empoli: ‘Sarà una gara combattuta’

“Mi aspetto una gara combattuta, avete visto l’Empoli fare 6 punti in 4 gare quindi va da sé che sarà difficile, ma il Cagliari sa cosa deve fare e mi aspetto una squadra capace di opporsi nel modo giusto”.

Davide Nicola lo sa: contro la sua ex squadra venerdì alla Domus sarà una gara importante per trovare punti e serenità. Perchè con 2 punti in 4 partite – e soprattutto con il penultimo posto – qualche dubbio ai tifosi sta cominciando a venire.

Preoccupa molto anche la difficoltà davanti: finora solo un gol. “Le occasioni le creiamo, sarei più preoccupato se non producessimo opportunità. Non ha senso rimarcare sempre le cose negative, anzi sottolineare gli aspetti positivi aiuta a migliorare e sicuramente dobbiamo farlo con consapevolezza e fiducia. Bisogna curare il dettaglio, avere cattiveria, spingere ancora di più”.

 Sfida da ex: “Guardo a oggi, a dove sono ora, a quello che sto facendo a Cagliari con lo staff e i ragazzi. A Empoli ho vissuto tanti bei momenti, rimarranno per sempre, ma conta il presente. Ringrazio l’Empoli e il presidente Corsi in particolare per quello che mi hanno permesso di fare, chi mi conosce sa che ho scelto Cagliari in funzione di una nuova sfida che volevo intraprendere, di nuovi stimoli”.

Il tecnico dell’Empoli Roberto D’Aversa presenta la partita col Cagliari. L’allenatore torna a sedersi in panchina dopo quattro partite con lui in tribuna e la squadra gestita a bordo campo dal suo secondo Salvatore Sullo. Con l’Empoli ancora imbattuto il mister conferma con una battuta la sua presenza sul terreno di gioco: “La scaramanzia è dei deboli, poi dalla tribuna di Cagliari si vede male. Per cui andrò in panchina”.

Una partita con tanti ex dell’Empoli dall’altra parte, dall’ex allenatore Nicola all’ex capitano Luperto. “Sentimentalismi nel calcio non ci devono essere – dice D’Aversa -, sappiamo che miracolo ha fatto Nicola lo scorso anno. Ieri avevamo allenamento a porte chiuse, eppure c’era qualcuno a spiare i nostri allenamenti. Quando si va in campo i sentimentalismi non ci devono essere, loro ci vorranno battere così come lo vogliamo noi”.

Una partita contro una squadra che deve ancora trovare la vittoria: “Le insidie principali sono che affrontiamo una squadra fisica, con qualità, che ha ottimi giocatori – aggiunge l’allenatore dell’Empoli – Basta guardare i sessanta minuti giocati contro il Napoli, il cui risultato finale è dettato da episodi. Noi dovremo essere bravi a fare arrivare gli episodi dalla nostra parte e per farlo dobbiamo andare in campo cercando la prestazione. Pur sapendo che affrontiamo una squadra che gioca con grande intensità”.

Su come affrontare il Cagliari e sulle differenze fra le due compagini D’Aversa spiega: “Non mi permetto di giudicare il gioco dei miei colleghi, secondo me similitudini non ce ne sono. Noi proponiamo un certo tipo di calcio, la partita che ci aspetta la sappiamo. L’anno scorso hanno avuto uno stadio che spingeva, dobbiamo essere pronti dal primo minuto perché partiranno forte ma dobbiamo duellare fino alla fine. Non possiamo recriminare di non aver dato tutto”.

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