Niente Italia, tanta Francia e donne alla Semaine de la Critique

(ANSA) – ROMA, 17 APR – Niente Italia alla Semaine de la
Critique, la sezione autonoma e parallela in programma dal 17 al
25 maggio durante il 76/o festival di Cannes. Tante registe e
tanta Francia nella selezione 2023 presentata oggi in una
conferenza stampa online dalla nuova delegata generale Ava
Cahen. Dei 1000 arrivati si è giunti ad un totale di 11
lungometraggi, ben sei diretti da donne e sette dei quali in
concorso, che saranno giudicati da una giuria presieduta da
Audrey Diwan (Leone d’oro a Venezia per L’Evenement, la scelta
di Anne).
    Tra i sette film in corsa per il Grand Prix de la Semaine ci
sono le opere prime della belga Paloma Sermon-Daï (Il pleut dans
la maison) e della francese Iris Kaltenbäck (Le ravissement), e
l’opera seconda del serbo Vladimir Perisič Lost Country. In
lizza anche altre quattro opere prime: quella della brasiliana
Lillah Halla, della malese Amanda Nell Eu, del sudcoreano Jason
Yu e del giordano Amjad Al Rasheed.
    La selezione 2023 comprende anche quattro film in proiezione
speciale fuori concorso.
    Apertura e chiusura sono francesi: Ama Gloria di Marie
Amachoukeli (Caméra d’or 2014 con Party Girl in co-regia), che
aprirà questa edizione della Semaine; La fille de son père di
Erwan Le Duc (scoperto alla Quinzaine 2019 con Perdrix). Nel
fuori concorso Le syndrome des amours passées dei belgi Ann
Sirot e Raphaël Balboni e Vincent doit mourir, opera prima del
francese Stéphan Castang.
    I 13 cortometraggi in programma (dieci in concorso e tre in
proiezione speciale) saranno annunciati successivamente. (ANSA).
   

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