martedì, 25 Marzo 2025
Nuova Caledonia sogna il miracolo, a 90′ dai Mondiali

A 90 minuti dal Mondiale. La Nuova Caledonia, nazione di 289mila abitanti che vivono in un gruppo di isole situate nell’Oceano Pacifico, 1500 km a est della costa australiana, domani avrà una chance che finora non avrebbe neppure potuto sognare.
Quella di un posto fra i grandi che l’anno prossimo negli stadi di Usa, Canada e Messico si contenderanno la Coppa del Mondo. La sua chance se la giocherà contro la Nuova Zelanda. GLi ‘All Whites’ in semifinale ne hanno segnati sette alle Fiji, mentre ‘Le Cagous’ – come recita il ‘nickname’ della nazionale caledone – hanno battuto per 3-0 Tahiti.
Così ora la selezione del ct Johann Sidaner cercherà l’impresa contro dei rivali, i neozelandesi, che in quattro partite giocate finora nelle qualificazioni dell’Oceania ha segnato 26 reti concedendone solo una. Sarebbe un piccolo miracolo, degno delle imprese di un Corto Maltese, l’eroe di Hugo Pratt che ambientò alcuni dei suoi geniali fumetti proprio in Nuova Caledonia.
“Sarà l’equivalente di quelle partite di Coppa di Francia in cui si affrontano una squadra di quinta divisione contro una di Ligue 1- dice Sidaner – ma proprio la storia di questo torneo, e anche un po’ del calcio in generale, insegna che nel nostro sport i miracoli possono accadere. Anche contro Tahiti non ci davano per favoriti, ma con il nostro entusiasmo tutto è possibile e lavoriamo duro per questo: in Nuova Caledonia la gente ama il calcio, e io ho un ottimo gruppo a disposizione. In più ho uno come Georges Gope-Fenepej (autore di 2 gol contro Tahiti ndr) che trascina gli altri e sa anche inventare delle giocate vincenti”.
Un successo dei canachi emuli del connazionale Karembeu (che però il Mondiale l’ha vinto con la Francia) sarebbe epocale, ma anche in caso di sconfitta ia Nuova Caledonia, che ha un pizzico d’italianità visto che il suo sponsor tecnico viene dall’Emilia Romagna, avrebbe ancora una chance: la formula delle qualificazioni a questo primo Mondiale a 48 squadre prevede dei play off intercontinentali ai quali prenderà parte anche la perdente di domani. Ma intanto è lecito sognare.
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