Nuovo campione Ibf Med, Chiancone scalpita per l’Europa

(di Francesco De Filippo) Conquistata la cintura Ibf
Mediterraneo e con un ranking che poggia su dieci incontri vinti
(cinque per ko), due pareggiati e uno perso, il peso medio Luca
Chiancone a 27 anni appena compiuti ha le idee chiare sul
futuro: avviarsi sulla strada che lo porterà a combattere per il
titolo europeo macinando le tappe. “Vincerò nel 2025 la cintura
silver Ibf e l’anno successivo o al massimo nel 2027 quella
gold. Poi mi fermerò per dedicarmi soltanto all’organizzazione”.
    Sì, perché l’altro obiettivo che perseguirà
contemporaneamente e con uguale determinazione, è contribuire
alla crescita del pugilato in Friuli Venezia Giulia, “creare un
vivaio di ragazzi perché il livello, di donne e uomini è molto
buono, e tutelare chi vuole approdare al professionismo”.
    Prima tappa di questo itinerario è la difesa dell’Ibf Med,
conquistata il 26 Ottobre sul ring di San Bonifacio (Verona),
strapazzando il trentunenne spagnolo Fernando Jaquero, fermato
dall’arbitro alla seconda ripresa per ko tecnico. Non si possono
disputare più di tre incontri all’anno in questo ambito, dunque
il campione triestino solo a marzo potrà incrociare i guantoni
con lo sfidante, forse a Roma. Non si conosce il nome ma è un
fattore marginale per Chiancone che sintetizza in tre verbi ciò
che avverrà: “Entro, salgo, spacco”.
    Poi, la salita verso il titolo europeo. Lungo la strada
potrebbe incrociare anche due forti tedeschi (dai nomi non
proprio germanici), Alexander Pavlov e Vincenzo Gualtieri. “Sono
tra i primi dieci in Europa” dice, ma non lo spaventa, anzi, lo
galvanizza: “Potrei anche andare a combattere in Germania”.
    A vederlo – simpatico, gentile, sorridente, senza una storia
terribile di periferia alle spalle, così lontano dall’aggressivo
cliché del boxeur – non si immagina la forza, la capacità di
soffrire e la determinazione che sfodera sul ring. Basta vedere
i due incontri con quella sorta di schiacciasassi di nome Yassin
Hermi: scambi continui, duri, tiratissime riprese. Un match
finito pari e l’altro vinto da Chiancone; per qualcuno il
miglior match italiano del 2023.
    Un atleta maturo: non brucia più l’unica sconfitta,
nell’aprile scorso a Milano, quando tentò di strappare il titolo
WBC Mediterraneo Medi al forte e scaltro Dario Spartan Morello.
    Analizza a freddo e senza infingimenti quel match: “Ho
sbagliato, non dovevo tirare la corda: non vedevo niente,
all’angolo mi parlavano e non capivo”. Una preparazione
sbagliata. Ben diverso da oggi: “Ho trovato un nuovo equilibrio
nella preparazione atletica e anche con il nutrizionista. Mi
piace la performance, sono sistematico, ora va meglio”.
   

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