Ocse a Italia, ringiovanire PA e favorire digitalizzazione

“La riduzione e l’invecchiamento della forza lavoro e la carenza di competenze rilevanti frenano la capacità del settore pubblico di produrre risultati”: è l’avvertimento lanciato dall’Ocse nel documento ‘Studi economici dell’Ocse-‘Italia’ pubblicato a Parigi. L’organismo internazionale raccomanda quindi al nostro Paese di “ringiovanire la forza lavoro del settore pubblico, attraverso una maggiore agilità dei processi di assunzione, formazione e gestione delle carriere, con particolare attenzione a colmare le lacune nelle competenze del personale, ad esempio quelle necessarie per consentire la digitalizzazione del settore pubblico”. “Accrescere l’efficacia del settore pubblico italiano è più urgente che mai”: si legge.

Per l’Ocse, questa “sarà la chiave per assicurare il previsto impulso agli investimenti pubblici, migliorare il clima di impresa e garantire l’accesso a servizi pubblici di qualità in tutto il Paese”. “La qualità dei beni e dei servizi pubblici è variabile, e un ampio spettro di regolamenti e procedure gravosi e non coordinati rallentano il dinamismo delle imprese”, avverte l’Ocse, aggiungendo che “la fiducia nelle pubbliche istituzioni si attesta tra i livelli più bassi rilevati nei Paesi dell’OCSE. Nel corso dei prossimi anni, l’Italia si troverà dinanzi ad un’opportunità senza precedenti per migliorare l’efficacia del suo settore pubblico attraverso le risorse e gli obiettivi strategici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il rinnovamento dei servizi pubblici e i contributi derivanti dalla digitalizzazione e dall’innovazione”.
   

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