Oggi anche l’opposizione in piazza è a favore dei governanti

Ormai succedono cose strane, davvero strane, che però per qualche strano motivo non capiamo. Anche se ci accadono sotto il naso. Vi ricordate ad esempio le manifestazioni di piazza? Quelle contro il Governo, quelle contro i Padroni (con la P maiuscola, perché cattivi e sfruttatori). Oppure le manifestazioni studentesche contro il Ministro di turno come quelle di migliaia, centinaia di migliaia di donne contro chi ostacolava i loro diritti. Per chiudere con i grandi classici: il 25 aprile, manifestazione contro i fascisti ed il 1 maggio, anche questa ormai manifestazione contro i fascisti (o populisti).

Argomenti differenti, ragioni differenti, accumunate però se ci fate caso dalla stessa parola: contro.

Si manifestava contro, si attaccava qualcosa o qualcuno. Fino a ieri. Oggi invece si manifesta a favore. A Milano ad esempio tutti in piazza stamattina accanto a Greta Thunberg, con Greta Thunberg, per chiedere un mondo migliore, più green, più pulito. Una manifestazione però in cui non si è attaccato nessuno, anzi. Draghi per primo giorni fa è corso a stringere la mano al simbolo vivente più conosciuto dell’ambientalismo globale rispondendo alle accuse della ormai 18enne svedese che aveva bollato i politici di essere i campioni mondiali del “bla bla bla” con la promessa di azioni concrete ed ovviamente green. E così oggi applausi al governo, che in realtà di concreto sulla Transizione Ecologica ha fatto poco o nulla.

Il massimo della rabbia è stata qualche scritta con la vernice spray sulla porta di Piazza Affari, il simbolo del Male (ma non ditelo a Draghi, per favore). Ed ovviamente siti, tg, rotocalchi tutti a santificare, a raccontare quanto sia bella questa piazza piena di giovani, del loro entusiasmo e della voglia di cambiare il mondo.

Ci piacerebbe però capire alcune cose: ad esempio come abbiano fatto Greta e gli altri presenti in questi giorni a Milano per lo Youth4Climate a creare una manifestazione ed un evento di più giorni ad impatto Zero sull’ambiente (sulla pazienza dei milanesi bloccati per ore nel traffico, ad inquinare, invece abbiamo soltanto certezze). Perché il sospetto che si prediche bene ma si razzoli maluccio è forte. Poi magari se la si smettesse di abusare delle note di “Bella Ciao” che manca ormai solo nei cortei post vittoria dello Scudetto sarebbe una bella cosa.

Ma è la foto generale che stona, che lascia uno strano sapore in bocca a chi la guarda. Mai come oggi contestare è sbagliato, roba da brutti e cattivi. Mai come oggi c’è un capo che ha sempre e solo ragione, qualsiasi cosa dica o faccia.

Le voci contrarie sono sempre esistite e anche se non si è d’accordo con loro hanno un senso, una sorta di scopo. Le manifestazioni a favore invece esistono in pochi posti, nazioni, paesi. Dove spesso la libertà manca. Li chiamiamo “regimi”.

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