mercoledì, 27 Novembre 2024
Oliver Stone racconta Lula il ‘sopravvissuto’
“Sono un sopravvissuto, hanno
tentato di seppellirmi in tutti i modi. Ma il Paese ha scelto
contro l’autoritarismo e il fascismo. La democrazia è tornata in
Brasile. Siamo 215 milioni di persone e sarò il presidente di
tutti”. Questa l’ultima frase del film Lula di Oliver Stone,
passato al Festival di Cannes, che si chiude appunto con
l’elezione del 2022.
Continuano così i ritratti di uomini politici di tutto il
mondo firmati Stone. Questa volta tocca appunto a Luiz Inácio ‘Lula’ da Silva, l’attuale presidente del Brasile con un passato
avventuroso alle spalle. Il regista esplora l’ascesa, la caduta
e il ritorno trionfale di questo leader straordinario che arriva
alla presidenza del Brasile dopo diciannove mesi di prigione.
Oliver Stone illumina la personalità del carismatico leader
politico durante tutta una serie di interviste senza filtri in
cui si rivela cosa c’è dietro l’operazione Lava Jato fatta dalla
polizia federale del Brasile ancora in corso. E questo per
portare alla luce un sistema di tangenti all’interno
dell’azienda petrolifera statale Petrobrasil. Un’operazione
possibile grazie all’aiuto dell’hacker autore di quegli “Snowden
Files” le cui rivelazioni portarono alla liberazione di Lula.
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