lunedì, 21 Aprile 2025
Oltre metà italiani ha disturbi intestinali ma ignora microbiota

Un italiano su due soffre di disturbi intestinali almeno una volta al mese, con percentuali più elevate tra le donne (57%) e i giovani (60%) ma più della metà non sa cosa sia il microbiota intestinale, un ecosistema di oltre 100 trilioni di microrganismi presenti nell’intestino, e come prendersene cura. È quanto emerge dai risultati dell’indagine di Opinium per Activia, condotta su un campione di 2.000 italiani adulti e presentata oggi a Milano nel corso dell’evento “Innovazione e benessere: il microbiota al centro”.
Tra i principali disturbi correlati ad una cattiva salute intestinale, il gonfiore addominale è di gran lunga il più frequente (41%), seguito da stitichezza (28%) e stress (27%).
Molti di questi sono causati dalle cattive abitudini alimentari e lo stile di vita, ma è anche cruciale la mancanza di conoscenza sul tema: emerge infatti che meno della metà degli italiani (44%) sa cosa sia il microbiota intestinale e circa il 40% non sa come prendersene cura; inoltre, due italiani su cinque (45%) desiderano avere un intestino in salute, ma non sanno come fare; specie nei giovani tra i 18 e i 34 anni (54%).
Ancora, più di un quinto (22%) ritiene di avere appreso informazioni su questo argomento, poi rivelate false. Proprio per contrastare informazioni fuorvianti sulla salute dell’intestino e migliorare le proprie abitudini e stili di vita, Activia, lancia un questionario online di 34 domande che permette una valutazione dello stato del proprio microbiota intestinale. “Il questionario, denominato Tracker del microbiota intestinale, è uno strumento scientificamente supportato che può contribuire ad aumentare la consapevolezza degli italiani sui fattori che hanno un impatto sul microbiota intestinale – spiega Giovanni Barbara, Ordinario di Gastroenterologia all’Università degli Studi di Bologna, Direttore della Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia ed Epatologia dell’Irccs Policlinico Sant’Orsola di Bologna, che ha validato il questionario a livello scientifico -. Prendendo in considerazione lo stile di vita in riferimento ad alimentazione, sonno, stress, attività fisica e anche alcuni altri fattori anamnestici influenti, fornisce una prima valutazione sullo stato del proprio benessere intestinale ed invita ad intraprendere comportamenti volti a migliorarlo”, conclude.
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