lunedì, 24 Febbraio 2025
OpenAi aveva avvertito Microsoft di attendere con ChatGpt
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(ANSA) – MILANO, 15 GIU – OpenAi aveva avvertito Microsoft
all’inizio di quest’anno dei problemi che avrebbe avuto
nell’integrare con troppa fretta ChatGpt nel suo motore di
ricerca web, Bing. Lo riporta il Wall Street Journal, secondo
cui Microsoft avrebbe deciso comunque di andare avanti,
facilitando le cosiddette “allucinazioni” del chatbot, risposte
sbagliate e non coerenti fornite agli utenti. Il nuovo rapporto
cita una serie di conflitti che ci sarebbero stati tra Microsoft
e OpenAi, all’interno di una collaborazione ad oggi proficua, ma
debole. Il Journal descrive l’accordo tra le due organizzazioni
come una “relazione aperta” in cui Microsoft mantiene
un’influenza significativa senza il controllo completo. Sebbene
la partnership limiti i clienti con cui OpenAi può stringere
collaborazioni, quest’ultima è ancora libera di rendere i propri
modelli accessibili anche per la concorrenza del colosso
americano. E pare essere proprio questa possibilità a rendere la
situazione precaria. Stando a quanto riferito, i dipendenti di
Microsoft sono rimasti sorpresi dalla rapidità con cui OpenAi ha
lanciato ChatGpt. La startup ha aperto il suo chatbot al
pubblico lo scorso novembre, ma Microsoft, nonostante il
coinvolgimento economico nell’iniziativa, è riuscita a integrare
il modello nel motore di ricerca web, Bing, solo a febbraio di
quest’anno. Da quel momento, l’app mobile di Bing è stata
scaricata 750.000 volte, con un picco di 150.000 installazioni
giornaliere, durante la prima settimana di disponibilità.
(ANSA).