domenica, 19 Gennaio 2025
OpenAI, dopo il boom calano gli accessi a ChatGpt
(ANSA) – MILANO, 07 LUG – Dopo l’interesse iniziale, sembra
che il clamore intorno a ChatGpt stia scemando a poco a poco. I
dati del servizio di analisi Similarweb affermano infatti che,
in un mese, gli accessi all’intelligenza artificiale di OpenAI
sono diminuiti del 9,7% mentre si riducono del 5,7% gli utenti
unici del chatbot. In pratica, quasi 6 persone su 100 non usano
più la piattaforma. Scende anche il tempo medio speso su
ChatGpt, nella sua declinazione web, -8,5%, secondo Similarweb
sintomo che l’app sta tornando ad essere una tecnologia per lo
più indirizzata a sviluppatori e professionisti piuttosto che
alla massa. ChatGpt ha raggiunto i 100 milioni di utenti attivi
mensili a gennaio, a due mesi dal lancio. Per gli analisti, il
recente rallentamento della crescita potrebbe permettere a
OpenAI di fiatare e controllare meglio i costi associati a
ChatGpt che, come affermato in precedenza dall’ad Sam Altman,
sono “esorbitanti”. Proprio OpenAI pensa già alla prossima
generazione dell’IA generativa, conosciuta con il suffisso “Agi”, ossia Artificial General Intelligence. Una tecnologia che
potrebbe superare l’uomo in molte attività e che dunque rischia
di scatenare ancora di più l’opinione pubblica e i governi sui
possibili effetti deleteri per la società. L’organizzazione,
volendo anticipare tale scenario, ha confermato la nascita del
team “Superalignment”, dedicato alla gestione dei rischi legati
alle AI “superintelligenti”. Il gruppo sarà co-guidato dai due
ricercatori di OpenAI, Ilya Sutskever, e Jan Leike. L’azienda
dedicherà il 20% delle sue risorse all’iniziativa. “La
superintelligenza sembra lontana ma pensiamo che possa diventare
realtà già in questo decennio – spiegano da OpenAI – un potere
enorme, che potrebbero risolvere problemi globali ma anche
portare alla sottomissione dell’umanità o addirittura alla sua
estinzione”. Il fine è quello di realizzare un sistema, gestito
dall’uomo, che indirizzi l’IA su binari etici e condivisi,
allineandola costantemente e in maniera automatica, mentre si
sviluppano nuove tecnologie. (ANSA).