‘Opera’ di Livermore, successo all’anteprima

Gran folla, ieri sera, al Cinema
Sivori per la prima cittadina di “The Opera! Arie per
un’eclissi”, il film di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco
presentato domenica in anteprima nazionale alla Scala.”The
Opera” è un’opera musical che racconta in una raffinata
commistione di linguaggi e di tecniche il più celebre mito
greco.
    “Questa è la storia di tutte le storie – ha dichiarato
Livermore – due amanti il giorno delle nozze, un fato crudele,
il viaggio oltre la vita. Questa è la storia di Orfeo e Euridice
e del loro amore, in cui il mito è trasposto nella nostra
contemporaneità con un linguaggio narrativo dove la parola,
l’opera, il pop, la moda e le arti si fondono”. Il film, dunque,
si apre con un colpo di pistola che colpisce in un supermercato
una giovane donna. Da lì si scivola nel mito con Orfeo che
scende nel mondo di Plutone (l’Hotel Ade) per riprendersi
Euridice. Nel finale si tornerà a quel colpo di pistola e quella
povera ragazza-Euridice si spegnerà in un letto di ospedale
davanti all’invecchiato amante-Orfeo che la lascerà andare. La
discesa di Orfeo nel regno dei morti è resa magistralmente dai
due autori attraverso l’utilizzo di un virtual set presso i
Prodea Led Studios di Torino. Gli attori e i cantanti si trovano
avvolti in un ambiente irreale, magico che continuamente si
trasforma generando una serie di immagini, di situazioni
sceniche di straordinaria spettacolarità ed efficacia narrativa.
    La componente musicale, naturalmente, è fondamentale. Livermore
crea una “partitura” inanellando alcune delle arie liriche più
belle e famose, ma inserendo anche canzoni di oggi (“The power
of love”) o di un recente passato (“E’ vero” di Bindi): il tutto
affidato a due orchestre, una classica (di Budapest) diretta da
Placido Domingo, l’altra barocca (Europa Galante) diretta da
Fabio Biondi. Splendidi gli interpreti. Vincent Cassel è un
Caronte inaspettato, ironico e disincantato, Fanny Ardant una
elegante e misteriosa Proserpina. I due amanti sono giovani
cantanti dalla splendida voce: la bellissima Miriam Battistelli
è Euridice, Valentino Buzza, Orfeo. E poi ci sono Erwin Schrott
(Plutone), Caterina Murino (l’ostessa dell’inferno), e, ancora,
Angela Finocchiaro, Rossy De Palma, Linda Gennari (la
messaggera) e lo stesso Livermore. I costumi sono di Dolce e
Gabbana e le belle coreografie di Daniel Ezralov.
   

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