Paolo Sorrentino e Antonio Capuano al Cinema Troisi

(ANSA) – ROMA, 09 NOV – Chi ha avuto modo di vedere È stata
la mano di Dio all’ultima Mostra di Venezia, sa quanto
importante sia stato, nella formazione del Premio Oscar Paolo
Sorrentino, Antonio Capuano. A lui – in attesa di programmare
dal 24 novembre È stata la mano di Dio (prevendite disponibili
da oggi su https://cinematroisi.it/), con uscita su Netflix il
15 Dicembre – il Cinema Troisi vuole dedicare un omaggio, che si
apre sabato 13 novembre, alle ore 16.30, con la proiezione di
Polvere di Napoli (1998), alla presenza dello stesso Capuano e
di Paolo Sorrentino, che di quel film fu co-sceneggiatore.
    L’omaggio proseguirà fino all’11 Dicembre.
    “Nel film – spiega Sorrentino – il dialogo con Capuano è una
combinazione delle molte conversazioni che abbiamo avuto, non
soltanto lavorando insieme, ma anche nel corso della nostra
lunga amicizia. Riassume con precisione il tipo di essere umano
che è Capuano — un individuo che amo e odio al tempo stesso,
perché ha questo suo modo di provocarmi a disvelare me stesso, a
essere completamente nudo sul piano emotivo e a rivelare quello
che realmente sono. È bello e raro incontrare una persona come
lui, ma implica anche un grosso sforzo per qualcuno come me”.
    “Paolo Sorrentino venne al Cinema America Occupato nel 2013
presentando la proiezione di “La dolce vita” di Fellini –
dichiara Valerio Carocci, Presidente del Piccolo America –
mentre in sala usciva “La grande bellezza”, opera con la quale
vinse poi il Premio Oscar come miglior film straniero. La sua
presenza assieme ad Antonio Capuano al Cinema Troisi è per noi
un grande onore, com’è un grande piacere omaggiare Capuano con
una retrospettiva a lui dedicata che affiancherà le prime
settimane di uscita di “È stata la mano di Dio”, in
programmazione al Cinema Troisi dal 24 Novembre”. L’omaggio ad
Antonio Capuano prosegue dal 21 novembre all’11 dicembre Pianese
Nunzio, 14 anni a Maggio (21 novembre), Luna Rossa (28
novembre), La guerra di Mario (5 dicembre) e si conclude con
l’ultima opera realizzata dal regista Il buco in testa (11
Dicembre). (ANSA).
   

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