lunedì, 20 Gennaio 2025
Parkinson, al via la nuova campagna ‘Oltre il tremore’
Al via la nuova campagna
istituzionale della Confederazione Parkinson Italia, dal titolo “Parkinson: oltre il tremore, una malattia che è cento
malattie”. Dedicata a chi convive con questa malattia è
realizzata con il supporto di Zambon e il lancio è previsto in
occasione della Giornata Nazionale della malattia Parkinson che
si celebra il 30 novembre.
Il tema della campagna sta a indicare che l’impatto della
malattia va oltre il tremore. Questo è il sintomo più
conosciuto, ma ne esistono tuttavia oltre 40 che si combinano
tra di loro in modo e con intensità differente in ogni persona.
Ne possono risentire così anche l’umore, il sonno e la
digestione, ma in tutti i casi emerge la voglia di reagire alla
malattia.
“Ad oggi la comunità medica identifica molteplici sintomi del
Parkinson, che spaziano dalla rigidità muscolare, alla lentezza
e al tremore a riposo fino agli effetti sull’umore, sul sonno,
sulla digestione, sulla pelle e sull’olfatto. Una complessità di
manifestazioni che rende difficile la diagnosi e la gestione
quotidiana della malattia. Come medici – osserva Paolo
Calabresi, ordinario di Neurologia all’Università Cattolica di
Roma e direttore della Uoc Neurologia al Policlinico
Universitario A. Gemelli Irccs – siamo dunque chiamati ad
aiutare le persone con Parkinson a trovare la chiave giusta per
poter affrontare al meglio la propria situazione. In questo
senso è molto importante che i pazienti continuino a coltivare
passioni e relazioni”.
In onda con le voci di Claudio Bisio e Lella Costa, la
campagna racconta storie vere di coraggio dei pazienti. Tra
questi, Carla. che si dedica all’arrampicata sportiva. e Paolo.
che ha imparato a volare ovunque con il suo simulatore, mentre
Valentina è diventata mamma e Massimiliano diffonde musica e
idee nuove alla radio. “Ancora oggi c’è molta confusione sul
Parkinson e si pensa che le sue uniche conseguenze siano i
tremori, i problemi di movimento e di equilibrio – dichiara
Giangi Milesi, presidente della Confederazione Parkinson Italia
– False convinzioni con cui io stesso mi sono scontrato quando,
dopo la diagnosi, ho sperimentato le tante e diverse
manifestazioni della malattia. Eppure, in questa molteplicità di
situazioni c’è un minimo comune denominatore: la voglia di
reagire e di perseguire i proprio obiettivi di vita e le proprie
passioni. Da qui, la scelta di dar vita a una campagna
istituzionale che grazie al racconto di storie vere di reazione
possa rivelare i tanti, diversi volti del Parkinson e sfatare
così i luoghi comuni che lo caratterizzano”, conclude.
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