Per 9 medici su 10 le fake news sono “un inferno”

(ANSA) – ROMA, 03 DIC – La stragrande maggioranza dei medici
italiani vive le fake news come un inferno. Per più di nove su
dieci (il 93%) è una vera e propria minaccia all’attività
professionale. E, nonostante uno su cinque abbia provato questo
abuso sulla propria pelle, poco più della metà di loro (il 64%)
sa che il “diritto all’oblio” garantisce la cancellazione dei
propri dati personali pubblicati sul web. Di conseguenza, quasi
l’80% delle vittime ha cercato di risolvere il problema da solo.
    Questi sono solo alcuni dei dati emersi dall’indagine promossa
da Consulcesi su oltre 1.323 professionisti in Italia.
    Il report mostra che oltre il 60% degli operatori sanitari
coinvolti nella ricerca è interessato a un servizio che permetta
di verificare i contenuti pubblicati su internet correlati al
suo nome e potenzialmente lesivi alla privacy e all’immagine
digitale. In particolare, gli operatori sanitari vorrebbero
accedere a un servizio semplice da utilizzare, affidabile e
sicuro. Secondo lo studio, il 58% del campione intervistato
dichiara di consultare quotidiani d’informazione generici,
mentre il 57% quotidiani on line specializzati. Il 43%, invece,
naviga quotidianamente sui social network. L’80% usa email o
lettere per comunicare con i clienti, seguono le telefonate
(64%). (ANSA).
   

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