Per James DeMonaco i fan degli horror (e dalla Marvel) mantengono vivo il cinema

Per James DeMonaco i fan degli horror (e dalla Marvel) mantengono vivo il cinema
La notte del giudizio

La notte del giudizio per sempre, in tutti i sensi. Nonostante il film arrivato nelle nostre sale lo scorso 8 luglio sia stato presentato come l’ultimo capitolo della saga, sembra proprio che non sarà così.
Lo aveva anticipato il creatore del franchise James DeMonaco nel corso di un’intervista ed è ora tornato a ribadire la cosa parlando con ComicBook.

Un nuovo capitolo della saga

Impegnato con il lancio del suo prossimo film, This Is the Night, DeMonaco ha detto che il sesto capitolo della saga The Purge proseguirà la storia proponendo al pubblico uno scenario molto simile a quello di 1997: Fuga da New York, il cult movie diretto negli anni ’80 da John Carpenter.
Il regista ha poi continuando tessendo le lodi di tutti i fan del genere horror, che con la loro passione stanno mantenendo in vita il cinema.

Guarda, penso che i fan dell’horror siano persone che amano i film. Quello che è grandioso dei fan dell’horror, il motivo per cui li adoro, è che continuano ad andare al cinema. È questo il motivo per cui sono così fantastici, mantengono in vita il cinema! Si tratta ancora dell’unico genere, insieme ai film Marvel, che tiene in vita i nostri cinema.

Una saga preveggente

Come abbiamo già detto, la saga de La notte del giudizio ha previsto in un certo senso le conseguenze della presidenza Trump (e l’assalto al Campidoglio americano). DeMonaco ha commentato anche questo in passato, dicendosi piuttosto spaventato:

Questa cosa mi spaventa a morte, e vorrei che non fosse vera. La gente mi chiede: “Lo Sfogo potrebbe succedere davvero?”. E, come ho detto, questa saga è partita da un film dell’orrore, nulla più di questo. Certamente aveva un sottotesto socio-politico. Il modo in cui ha previsto gli ultimi sei anni, direi, non ce lo aspettavamo. Sébastien [K. Lemercier, uno dei produttori] dice che sono come Nostradamus. Dice: “Hai predetto il futuro”. Gli rispondo: “Non ne sono felice”. Non mi rende felice che queste cose stiano accadendo nella società. È assurdo.

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