Per spegnere gli incendi spendiamo quasi mezzo miliardo di euro

In Italia ogni anno bruciano migliaia di ettari di verde. Gli incendi per il 90 per cento di natura dolosa richiedono l’impiego di Canadair e di elicotteri Anticendio boschivo (Aib). Ma quanto ci costano gli aeromobili per il soccorso? È questa la prima parte della nostra inchiesta sul soccorso del cielo che in Italia è in mano ai privati ed ha dei costi elevatissimi.

Infatti la flotta italiana composta da 19 Canadair è gestita da una società privata straniera per mancanza nostra di piloti. Il servizio di volo e manutenzione è in mano al colosso londinese Babcock Italia Spa. L’appalto dei Canadair ha un costo di 360 milioni a cui vanno ad aggiungersi le ore di volo in più a quelle previste dalla gara. Ad oggi sono state effettuate 3270 ore di volo ma se ne prevedono oltre 8mila per un costo aggiuntivo di circa 75 milioni.

«Il costo di un’ora di volo è di 15mila euro e comprende il servizio chiavi in mano» – ci spiega l’ingegnere Franco Feliziani della Gestione centrale emergenza supporto tecnico all’antincendio boschivo.

Cosa prevede la gara d’appalto per la fornitura dei Canadair?

«La gara per l’affidamento dei Canadair è stata vinta nel 2017 alla società Babcock Italia con un ribasso del 7,5 per cento rispetto alla richiesta. Il che significa 359 milioni a fronte dei 388mila di base d’asta. All’interno di questo appalto c’è la gestione tecnica degli aeromobili più una parte di ore di volo, 3500 ore per la precisione l’anno. Il contratto ha una durata di 4 anni più un rinnovo di tre anni ed una proroga tecnica di un ulteriore anno. Però non è detto che l’amministrazione decida di arrivare fino a 8 anni. Infatti già da adesso stiamo pensando di rifare la gara ed interrompere a 4 anni per esplorare eventualmente di nuovo il mercato e capire se effettivamente c’è qualche ulteriore impresa interessata per una gestione integrata».

Quanto costa un’ora di volo di un Canadair?

«Il costo di un’ora di volo è di 15mila euro e comprende il servizio chiavi in mano. Ossia la parte di gestione della manutenzione degli aeromobili, la parte di gestione delle infrastrutture, gli hangar, le attrezzature che servono per fare le manutenzioni, le eventuali riparazioni, le sostituzioni dei componenti dei motori che hanno una vita limitata e devono essere necessariamente sostituiti per raggiunti limiti ore di volo o per limiti di tempo (5 anni di vita). È compreso anche il carburante, il personale aeronavigante, l’apertura delle basi estive che abbiamo in giro per l’Italia tipo agli aeroporti di Roma, a Ciampino e a Lamezia Terme. Il costo delle ore di volo in realtà è variabile in funzione di quanto si vola. In pratica più si vola di più si incrementa il costo».

Quanto costa invece un’ora di volo degli elicotteri Aib?

«Anche il costo di quelle macchine si aggira quasi sulla stessa cifra quindi intorno a 10-11mila euro per un ora di supporto logistico integrato analogamente. Gli elicotteri Aib sono in parte gestiti dal corpo nazionale e in parte dati in appalto all’esterno. Su questo tema c’è una discussione interna al corpo perché chiaramente si desidera acquisire nel tempo una maggiore quota per la gestione in autonomia del servizio ma il problema grande è la formazione dei piloti naviganti».

Perché non vengono formati dei piloti per internazionalizzare il servizio?

«Per formare un pilota di Canadair o un comandante ci vogliono 2000 ore di volo. Se lei considera il brevetto di un pilota, più le ore di volo per il numero di piloti che ha Babcock si dovrebbe disporre di circa un centinaio di milioni di euro e 10 anni di tempo. Quindi il dibattito al nostro interno sull’appalto esterno e sul cambiare modello si scontra su questioni economiche rilevanti oltre sul fatto che è richiesta una grossa competenza ed esperienza che richiede anni di lavoro. La gestione pubblica richiede investimenti e tempo».

Quante ore di volo dei mezzi di soccorso sono state fatte da giugno a oggi?

«In tutto ad oggi sono 3724 a fine campagna dovemmo attestarci sulle 8-9mila ore. Nelle stagioni buone non eccediamo e restiamo nel range delle ore previste dalla gara. Ad esempio nel 2018 ci siamo mantenuti sulle 1540 ore. Mentre nel 2017 sono servite 10840 ore di volo».

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