Premier: Ratcliffe, all’United giocatori strapagati o modesti

“Alcuni non sono abbastanza bravi e
alcuni probabilmente sono strapagati”. Così parla delle ‘stelle’
del Manchester United Sir Jim Ratcliffe, il miliardario
britannico diventato lo scorso anno co-proprietario e finora
deluso dai risultati della squadra, attualmente solo 15/a in
Premier League. Ratcliffe ha fatto anche i nomi, citando Rasmus
Hojlund, Andre Onana e Casemiro, Jadon Sancho e Antony come le
cause principali della sua frustrazione.
    Sancho e Antony sono in prestito, rispettivamente al Chelsea
e al Betis Siviglia, dopo aver ottenuto risultati inferiori alle
aspettative con lo United, un esempio delle tante cose che non
vanno, che il patron di Ineos attribuisce senza mezzi termini
all’ex manager, Erik ten Tag, e all’ex ds, Dan Ashworth. “Hanno
fatto degli errori, pur se ci sono delle circostanze attenuanti,
ma in definitiva sono stati tali”, ha detto Ratcliffe, che
invece dà ancora fiducia al portoghese Ruben Amorim, prelevato a
campionato inoltrato dallo Sporting: “Se guardo la squadra a
disposizione di Ruben, penso che stia facendo un ottimo lavoro.
    È un allenatore eccellente e penso che resterà lì per molto
tempo”.
   

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