mercoledì, 5 Febbraio 2025
Premio Amidei ‘Indipendente’, sette sceneggiature in corsa
(ANSA) – UDINE, 07 LUG – E’ “Indipendente” il tema della 42/a
edizione del Premio internazionale alla migliore sceneggiatura
Sergio Amidei, palcoscenico della cultura cinematografica
internazionale che celebra il cinema scritto nel solco del noto
sceneggiatore e produttore cinematografico scomparso nel 1981.
In programma a Gorizia dal 20 al 26 luglio, la manifestazione
è organizzata dall’associazione culturale Sergio Amidei, dal
Dams del Corso interateneo Università di Udine e Trieste, e
dall’associazione Palazzo del cinema-Hiša Filma. I film che
concorrono al premio vengono scelti tra i titoli europei
distribuiti durante la stagione cinematografica 2022-2023.
Sette le sceneggiature selezionate dalla giuria che si
contendono il riconoscimento: La Stranezza di Roberto Andò,
Massimo Gaudioso e Ugo Chiti, As Bestas di Rodrigo Sorogoyen e
Isabel Pena, Le 8 Montagne di Felix Van Groeningen e Charlotte
Vandermeersch, Forever Young – Les Amandiers di Valeria Bruni
Tedeschi, Noèmie Lvovsky e Agnès de Sacy, L’ultima notte di
Amore di Andrea Di Stefano, Il Signore delle Formiche di Gianni
Amelio, Edoardo Petti e Federico Fava, L’Innocente di Louis
Garrel e Tanguy Viel. Il 42/o Sergio Amidei attribuisce il premio all’Opera
d’autore a Marco Bellocchio, mentre il premio alla Cultura
cinematografica sarà conferito a Gianni Canova, critico
cinematografico e rettore della libera università Iulm. Tra gli
ospiti della manifestazione, il critico cinematografico Paolo
Mereghetti in veste di curatore, e Lello Arena, autore e attore
comico napoletano, che terrà una masterclass agli studenti e poi
incontrerà il pubblico.
La sezione Agorà, a cura di Steven Stergar, ideata per
esplorare e far dialogare le scene cinematografiche indipendenti
italiane e slovene, nello spirito di “condivisione e
abbattimento dei confini” proprio delle celebrazioni di
Gorizia-Nova Gorica Capitali europee della cultura 2025, metterà
in dialogo le opere del regista italiano di origine bielorussa
Hleb Papou e del giornalista e documentarista sloveno Erik
Valenčič. (ANSA).