Premio laurea ‘Artemio Franchi’, proclamazione vincitori al Coni

Si è tenuta a Roma, al Salone d’Onore
del Coni, la cerimonia di proclamazione dei vincitori del XIV
Premio di Laurea “Artemio Franchi”, istituito dalla Fondazione
Artemio Franchi con la collaborazione della Lega Italiana Calcio
Professionistico e dell’Università degli Studi di Firenze.
    Il concorso ha coinvolto 67 candidati, autori di tesi di
laurea magistrale italiane riguardanti le società sportive, gli
atleti e l’attività sportiva in generale, con focus specifico
sul calcio, presso trenta diverse università italiane.
    A premiare coloro i quali si sono distinti per la bontà
dell’elaborato Giovanni Malagò, presidente del Coni, Giancarlo
Abete, presidente della Lnd, Carlo Pacifici, presidente Aia,
Federica Cappelletti, presidente della Divisione Serie A
Femminile Professionistica della Figc, Nadia Giannetti di Lega
Pro e Francesco Franchi, presidente della Fondazione Artemio
Franchi Onlus.
    I premiati – XIV Premio di Laurea Artemio Franchi 1° Premio – Lorenzo Irrera – “L’Ordinamento Sportivo e la
risoluzione delle controversie: giustizia sportiva e arbitrato
sportivo alla luce dei loro rapporti con l’ordinamento giuridico
generale”.
    2° Premio – Cecilia Frediani – “Nuovo Artemio Franchi di
Firenze: progetto di recupero e valorizzazione dello stadio di
Pier Luigi Nervi con soluzioni integrate per il comfort termico
e visivo”.
    3° Premio – Laura Flore – “Valutazione della relazione tra
sprint e resistenza alla fatica con il polimorfismo MCT1”.
    Premio Speciale Vittorio Mormando – Cristian Tulissi – “Il
calcio professionistico e il mobbing. Uno studio su strumenti di
contrasto e tutela del quadro della Riforma dello sport”.
    Premio Speciale Calcio Femminile – Roberta Fatiguso – “Il calcio
femminile giovanile: analisi, confronto e valutazione
sperimentale dell’allenamento intermittente breve e lungo negli
small-side-game”.
    Premio Speciale Include – Valentina Finarelli – “Tornare in
«campo»: la rieducazione del condannato attraverso la pratica
sportiva. Il progetto Mani&Fuori presso la Sezione Femminile
della Casa Circondariale di Bologna”.
   

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