sabato, 23 Novembre 2024
Premio Pascoli alla carriera assegnato al regista Pupi Avati
Al regista Pupi Avati
sarà assegnato il Premio Pascoli alla carriera, promosso
dall’associazione Sammauroindustria, che riunisce i principali
imprenditori del paese natale di Giovanni Pascoli. Il
riconoscimento vuole indagare ed alimentare la forza innovativa
della poesia di Pascoli con uno sguardo al futuro verso ogni
singolo campo dell’arte, dalla letteratura alla prosa, dalla
musica al cinema, e viene attribuito a discrezione della giuria
a personaggi che si siano distinti nelle varie arti a livello
internazionale sul poeta sammaurese e negli anni passati è stato
consegnato a esponenti della cultura dello spessore di Mario
Luzi, Giovanni Giudici, Yves Bonnefoy, Adonis. La consegna del
Premio al regista è in programma domenica 3 novembre a Villa
Torlonia-La Torre a San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena), luogo
dall’alto valore simbolico per avere segnato la biografia di
Giovanni Pascoli, ma anche per lo stesso Avati che proprio lì ha
girato alcune scene del film “L’orto americano”, presentato
nell’ultima edizione del Festival del Cinema di Venezia.
Nel pomeriggio di domenica sarà presentato anche il libro da
cui è tratto il film, con Avati in dialogo con Gianfranco Miro
Gori, ideatore del premio e membro della giuria. Pupi Avati da
sempre ha sottolineato la propria ammirazione per Pascoli,
raccontando il sogno di realizzare un film su di lui, motivo per
cui la giuria l’ha scelto per questo riconoscimento. “Come
Pascoli – ricorda Gori – Pupi Avati ha tratto linfa vitale
dall’ambiente provinciale, ha progettato di fare un film su
Pascoli e citazioni dal poeta si trovano in alcuni suoi film”.
Il Premio, alla ventesima edizione, è composto da due sezioni e
nel 2024 è stato assegnato a Tiziano Broggiato per il libro “Sorvoli”, sezione in Lingua, in collaborazione con Romagna
Banca, e Nevio Spadoni per la raccolta “Parôl d’sêl e d’mél.
Parole di sale e di miele” in quella in Dialetto. L’ultima
assegnazione del Premio Pascoli alla carriera era avvenuta nel
2008 al poeta siriano Adonis.
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