Prigozhin: «Non faremo più prigionieri, uccideremo tutti»

Yevgeny Prigozhin, il capo del Gruppo Wagner, ha dato ordine ai suoi mercenari di non catturare prigionieri di guerra. «Uccideremo tutti sul campo di battaglia. Non fate più prigionieri di guerra!»: sono queste le parole che ha utilizzato in un audio sul suo canale Telegram, ripreso anche dal Kyiv Independent. La decisione sarebbe stata presa a seguito di una presunta conversazione tra due soldati ucraini, diffusa sul gruppo Telegram dei mercenari, che discutevano di sparare a un prigioniero di guerra.

Non si sarebbe trattato di “fuoco amico”, involontario, ma di una rissa, poi degenerata in un vero e proprio conflitto a fuoco, in seno alle forze russe schierate sul campo in Ucraina: mercenari del gruppo Wagner, contro soldati russi, con vittime «da entrambe le parti». La sparatoria, nella città occupata di Stanytsia Luhanska, nel Luhansk. Secondo Kiev: «Stanno cercando di scaricare l’una sull’altra la responsabilità dei propri errori di calcolo tattici e delle proprie perdite», si legge nel rapporto delle forze armate.

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