mercoledì, 27 Novembre 2024
Pugilato: nuovi dubbi sul gender, stop a taiwanese Lin
Torna a far discutere la questione del gender nel pugilato femminile, uno dei temi più controversi alle Olimpiadi di Parigi – e ritenuto centrale anche dal presidente di World Athletic e candidato alla presidenza del Cio, Sebastian Coe -, che ha coinvolto in particolare l’algerina Imane Khelif e la taiwanese Lin Yu-ting, vincitrici della medaglia d’oro nelle categorie -66 kg e -57 kg.
L’atleta asiatica ha deciso oggi di ritirarsi da una competizione internazionale in Gran Bretagna dopo che, fa sapere la sua federazione, l’organizzazione World Boxing ha messo in dubbio la sua idoneità di genere.
Lin era stata oggetto a Parigi di una campagna di odio, sui social e non solo, sullo sfondo di una disputa tra il Comitato olimpico internazionale (Cio), che aveva autorizzato entrambe a competere, e la Federazione internazionale di pugilato (Iba), che le aveva escluse dai Mondiali 2022 e 2023 per non aver superato un test che ne confermasse l’appartenenza al genere femminile.
La stessa situazione che si è venuta a creare ora: Lin era iscritta alle finali della Coppa del mondo organizzate a Sheffield da World Boxing, ente fondato in opposizione alle Iba e che ha come obiettivo di ridare credibilità alla ‘nobile arte’ e mantenerla nel programma olimpico. Attualmente conta 55 membri, tra cui l’italiana Fpi – in gara a Sheffield ci sono otto tra azzurri e azzurre -, e la federazione di Taiwan.
Lin ha però deciso i ritirarsi dopo che World Boxing ha messo in dubbio la sua idoneità a combattere con le donne, perchè, fa sapere la federazione taiwanese, “l’ente appena nato non dispone delle chiare politiche regolamentari del Cio che garantiscono la tutela dei diritti degli atleti”.
Lin si era offerta di sottoporsi ad una “visita medica completa in loco” in Gran Bretagna, ma World Boxing non avrebbe accettato e così, per evitare che subisse ulteriori “danni”, il suo allenatore e i funzionari sportivi del suo Paese hanno deciso il ritiro. Il primo ministro taiwanese, Cho Jung-tai, ha detto che il governo “si impegnerà attivamente a proteggere e garantire” i diritti di Lin di partecipare alle future competizioni internazionali.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA