Pugilato:Zucco-Crivello,il 28 a Verbania Tricolore Supermedi

(ANSA) – VERBANIA, 21 LUG – Mercoledì 28 luglio, al Centro
Eventi ‘Il Maggiore’ a Verbania, la Opi 82 SSD di Alessandro
Cherchi con la collaborazione della Federazione Pugilistica
Italiana e di Artmediasport, organizza una riunione imperniata
sulla sfida tra il campione d’Italia dei pesi supermedi Ivan
Zucco (13-0 con 11 vittorie prima del limite) ed Ignazio Crivello (7-7). La riunione sarà trasmessa in diretta
streaming sul canale You Tube della Fpi. Per Zucco si tratta
della prima difesa del titolo conquistato lo scorso 16 aprile
all’Allianz Cloud di Milano, quando ha costretto al ritiro al
sesto round Luc Capuano. “Mi alleno da due mesi, è il tempo che
mi serve per prepararmi per un match importante – dice Zucco -.
    Mi alleno due volte al giorno, dal lunedì al venerdì. La mattina
corro, sia scatti che corsa vera e propria ad un ritmo alto, e
lavoro con i pesi che reputo fondamentali. La preparazione
atletica dura due ore. Nel pomeriggio vado in palestra e curo la
parte pugilistica per due ore. Il sabato faccio solo un
allenamento: corro per 12 km. Come sempre, il mio allenatore è
mio padre Andrea che è stato un bravissimo pugile dilettante”.
    Per Ignazio Crivello è la prima opportunità di diventare
campione d’Italia. Nato a Palermo e residente a Bagheria, alto
178 centimetri, professionista dal luglio 2015, il 31enne
Crivello ha combattuto anche all’estero: a Montecarlo ha
pareggiato con il marsigliese Diego Natchoo che in seguito è
diventato campione di Francia dei pesi medi. A Malta ha superato
ai punti il beniamino locale Christian Schembri ed è risaputo
che vincere all’estero è sempre un’impresa. “Conosco bene lo
stile con cui Zucco combatte – dice Crivello – e vado a Verbania
per vincere. Ho visto il match contro Luca Capuano, che è stato
mio compagno in nazionale e che ricordavo molto forte: per me il
ritiro di Luca al termine del sesto round è inspiegabile. Non so
cosa gli sia passato per la testa. Zucco è alto 1,84, ma anche
Christian Schembri era più alto di me e l’ho battuto”. (ANSA).
   

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