domenica, 19 Gennaio 2025
Quinta malattia, miocardite per 32 bimbi in Italia e 8 decessi
Almeno 65 bambini dall’inizio
dell’anno hanno sviluppato una miocardite e nella meta’ dei casi
(32) connessa a un’infezione da Parvovirus B19, l’agente
responsabile della quinta malattia. Otto di loro sono morti. È
quanto emerge a un’analisi condotta dalla rete di sorveglianza
italiana Inf-Act e pubblicata su Eurosurveillance, rivista dello
European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc).
Nei mesi scorsi, soprattutto a cavallo dell’estate, è stato
segnalato in Italia e in diversi Paesi europei un aumento delle
infezioni da Parvovirus B19. Di pari passo, è stata osservata in
diversi ospedali italiani una crescita, nel numero e nella
gravità, dei casi di miocardite, un’infiammazione del muscolo
cardiaco. La rete Inf-Act ne ha censiti 65 da gennaio a ottobre;
circa la metà di essi (32) era collegata al Parvovirus B19. Le
miocarditi sono state più frequenti negli adolescenti (37%) e
nei maschi (40%).
Al momento, il fenomeno sembra stia scemando e non sono
ancora chiare le cause. “Stiamo studiando tutte le ipotesi”,
spiega all’ANSA Alfredo Guarino, professore di Pediatria
all’Università Federico II. “Al momento non c’è bisogno di
allarmarsi: il Parvovirus B19 è un agente eclettico, ma le
infezione che causa sono nella grande maggioranza dei casi del
tutto benigne”, spiega. “Tuttavia, alla luce di questi nuovi
dati bisogna avere qualche cautela in più. I genitori devono
fare attenzione soprattutto nei casi di febbre alta che si
protrae per più di 5-6 giorni e, soprattutto, se compare dolore
al petto. Di fronte a questo sintomo, è bene segnalarlo
tempestivamente al medico”, conclude.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA