sabato, 30 Novembre 2024
Ragonese, la poliziotta Vera, il mio salto mortale
(ANSA) – ROMA, 10 LUG – “Per me è stato un salto mortale
interpretare Vera. Ho subito pensato , ma quando mi ricapita una
cosa del genere, film di questo tipo non se ne fanno molti e
tantomeno con protagoniste femminili”. Così all’ANSA Isabella
Ragonese, attrice, drammaturga e regista palermitana, parla di
Come pecore in mezzo ai lupi di Lyda Patitucci, un’opera prima
che dimostra che con le persone giuste, un film di genere, un
action-thriller si può benissimo fare e con successo. Almeno è
il caso di questa opera prima della talentosa regista
specializzata nell’action (Veloce come il vento, Primo re) che
ha creato un thriller che non ti molla e con una dura, del tutto
credibile, interpretata da una bravissima Ragonese nei panni di
Vera, agente di Polizia sotto copertura. Una donna che non
sorride mai, una davvero tosta, forse per troppe fragilità
vissute e un passato familiare doloroso, a cui viene dato
l’incarico di infiltrarsi in una banda di rapinatori, composta
principalmente da serbi, e scopre che uno di loro è suo fratello
minore Bruno (Andrea Arcangeli), con cui ha rotto i rapporti da
tempo. Bruno, appena uscito di prigione, vuole partecipare
all’ultimo colpo per ricominciare tutto e prendersi cura della
figlia Marta. Per Vera e Bruno, che si ritrovano
improvvisamente in ruoli opposti, obbligati a mantenere il
segreto delle loro vere identità e, allo stesso tempo, a portare
avanti i loro obiettivi. Nel cast del film, una produzione
Groenlandia con Rai Cinema nelle sale dal 13 luglio con
Fandango, Carolina Michelangeli, Gennaro Di Colandrea,
Aleksandar Gavranič, Alan Katič, Miloš Timotijević, Clara
Ponsot, Gabriele Portoghese, Imma Villa e Tommaso Ragno. (ANSA).